Puoi
- Posizionarti più in alto per parole chiave esistenti
- Posizionarti per più parole chiave
- Ottenere più clic
Le tecniche SEO di seguito ti permettono di fare una o più di queste cose.
La concorrenza rende la vita più difficile, ma anche i tuoi concorrenti possono essere una fonte di idee per argomenti da trattare.
Per trovare le pagine dei tuoi competitor che ottengono più traffico puoi utilizzare il report Pagine principali nel Site Explorer di Ahrefs.
Ad esempio, se analizziamo il sito di un concorrente di Ahrefs, in lingua inglese, notiamo subito che la sua guida sulla SEO in Magento riceve una discreta quantità di traffico organico.
Non abbiamo ancora trattato questo argomento, ma potrebbe valere la pena farlo.
Puoi anche utilizzare l’Analisi competitiva per trovare parole chiave per le quali i tuoi concorrenti si posizionano e per le quali tu non appari.
Ecco come:
- Inserisci il tuo indirizzo in Competitive Analysis
- Aggiungi gli indirizzi dei tuoi concorrenti
- Clicca su Compare
Dopo averlo fatto, potrai confrontare le parole chiave, il posizionamento e il traffico dei tuoi concorrenti rispetto ai tuoi.
In questo esempio, possiamo vedere le “parole chiave in comune” che condividiamo con i nostri concorrenti ma anche le parole chiave specifiche per le quali i nostri concorrenti si posizionano, ma Ahrefs no.
Questo report ha trovato 68.711 parole chiave, quindi ci sono opportunità più che sufficienti per nuovi argomenti da trattare.
Vale la pena dare priorità agli argomenti a bassa difficoltà se il tuo sito è nuovo perché potresti avere difficoltà a posizionarti presto per argomenti competitivi.
Puoi trovare questi argomenti utilizzando uno strumento di ricerca di parole chiave come Keywords Explorer di Ahrefs. Cerca semplicemente idee per le parole chiave, quindi filtra quelle con punteggi bassi nel parametro Difficoltà delle parole chiave (KD).
Se vuoi trovare parole chiave che non solo hanno un KD basso ma che hanno anche un sito web con un certo posizionamento DR nella SERP legata a quella parola chiave, puoi utilizzare il filtro “DR più basso”.
Nell’esempio seguente, ho inserito un DR fino a 10 per risultati che appaiono tra i primi cinque.
Una volta applicato il filtro, possiamo cliccare sulle parole chiave e scorrere verso il basso fino alla panoramica SERP per vedere i risultati.
Infatti, possiamo vedere il quinto risultato con DR 7 per la parola chiave “cassettiera willowton” (“willowton chest of drawers”).
Questo è un modo efficace per trovare KD bassi e “SERP deboli”, in cui un sito con DR basso si posiziona
I vecchi contenuti devono essere aggiornati periodicamente perché i posizionamenti non durano per sempre, soprattutto se scrivi di argomenti con un senso di urgenza.
Ad esempio, ecco il traffico organico stimato nel tempo verso il nostro elenco delle principali ricerche su Google.
Le cadute verso il basso si sono verificati quando il contenuto ha iniziato a perdere la sua freschezza. Infatti per questa ricerca gli utenti vogliono un elenco aggiornato delle principali ricerche effettuate su Google, ma il nostro era vecchio. Ecco perché i posizionamenti sono crollati.
I picchi si sono verificati invece in concomitanza con l’aggiornamento del contenuto.
Puoi trovare le pagine del tuo sito che potrebbero beneficiare di un aggiornamento nel Site Explorer.
Ecco come fare:
- Inserisci l’indirizzo del tuo sito
- Vai su Pagine migliori
- Seleziona la comparazione con Anno precedente
- Ordina il rapporto in base alla variazione del traffico da basso ad alto
- Cerca argomenti in cui la freschezza potrebbe essere il problema
Se utilizzi WordPress, puoi trovare pagine che non funzionano più bene eseguendo un controllo gratuito dei contenuti utilizzando il plugin Ahrefs SEO WordPress .
Coprire gli argomenti secondari rilevanti nella tua nicchia spesso significa posizionarsi per più parole chiave e ricevere più traffico.
Lo abbiamo dimostrato nel nostro studio, che ha rilevato che se una pagina si posiziona al primo posto per una parola chiave, si posiziona in media per quasi 1.000 parole chiave in più tra le prime 10.
Ma come creare contenuti più approfonditi? È semplice: devi colmare le lacune nei contenuti.
Ecco come trovare ciò che manca nei contenuti esistenti:
- Inserisci la tua parola chiave principale in Keywords Explorer
- Scorri fino alla panoramica SERP e seleziona alcune pagine in alto
- Fai clic sul menu a discesa “Apri in” e seleziona “Gap di contenuti”
Se analizziamo la parola “affiliate marketing” in inglese, possiamo vedere che le pagine con il ranking più alto si posizionano tra le prime 10 anche per:
- What is affiliate marketing [Che cosa si intende per affiliate marketing]
- How to become an affiliate marketer [Come diventare un affiliate marketer]
- How to do affiliate marketing [Come si fa affiliate marketing]
Se dovessimo trattare questi argomenti secondari in un post sul “marketing di affiliazione”, probabilmente ci posizioneremmo più in alto e otterremmo più traffico.
Gli hub di contenuto sono raccolte interconnesse di contenuti su un argomento.
Ad esempio, la nostra guida per principianti alla SEO è un hub di contenuti. Ha una pagina pillar/pilastro sulla SEO che si collega da e verso sottopagine su come funzionano i motori di ricerca, nozioni di base sulla SEO, ricerca di parole chiave, ecc.
Il vantaggio principale degli hub di contenuti è che passano “equity” da e verso tutte le pagine dell’hub tramite i link interni. In altre parole, se una delle tue sottopagine riceve molti backlink, tutte diventano più forti e potenzialmente si posizionano più in alto.
Se hai già dei contenuti sul tuo sito, il modo più semplice per creare un hub di contenuti è riorganizzare le pagine correlate attorno a una nuova pagina “hub”.
Se desideri creare un nuovo hub di contenuti, uno dei modi più semplici per trovare gli argomenti è esaminare le principali sottocartelle dei tuoi concorrenti.
Ad esempio, inseriamo il famoso sito americano DietDoctor nel Site Explorer e andiamo su Struttura del Sito. Vediamo 30 pagine nella sottocartella /low-carb/keto/recipes che ottengono circa 143.000 visite organiche mensili in totale.
Se clicchiamo sul numero di pagine, vediamo tutte le pagine sotto quella struttura URL, insieme al traffico stimato e alle parole chiave principali.
Molti di questi argomenti hanno senso per un hub di contenuti.
I backlink sono uno dei principali fattori di ranking di Google, ma ottenerne di alta qualità è più facile a dirsi che a farsi. È senza dubbio una delle parti più impegnative della SEO.
Per questo motivo, prima di iniziare a provare a creare più backlink verso una pagina, vale la pena verificare se questa operazione può davvero essere d’aiuto.
Ad esempio, se analizziamo la nostra guida agli analytics per la SEO nel Site Explorer„ vedrai che contiene backlink da 57 domini di riferimento (siti):
Questa pagina è attualmente al 2° posto per la sua parola chiave target principale:
Ma controllando le pagine con il posizionamento migliore per quella parola chiave in Keywords Explorer, noterai che la pagina che ci supera ha un numero significativamente inferiore di domini di riferimento.
Questi numeri non tengono conto della qualità dei backlink, quindi è possibile che la pagina con il ranking più alto ci superi perché ha più backlink di alta qualità. Ma in generale, non sembra che il problema sia la mancanza di backlink.
D’altra parte, se guardi la SERP per “cos’è la SEO” in inglese, noti subito che la nostra pagina ha un numero significativamente inferiore di backlink rispetto a quelli che ci superano.
Costruire più backlink è probabilmente la strada da percorrere in questo caso.
I link interni sono collegamenti da una pagina del tuo sito a un’altra.
Come i backlink, trasferiscono il “link equity” da una pagina all’altra. A differenza dei backlink, hai il controllo completo su dove e come li inserisci nel tuo sito. Ecco perché una tecnica SEO popolare è quella di inserire più collegamenti interni alle pagine che necessitano di una spinta.
Per trovare queste pagine, inserisci il tuo indirizzo nel Site Explorer, vai al rapporto sulle Parole Chiave Organiche e filtra per le parole chiave che si posizionano da 2 a 10.
Puoi quindi esaminare questo rapporto per individuare le parole chiave target principali.
Ad esempio, ci posizioniamo al 7° posto per “seo off page”.
Per trovare opportunità di link interni pertinenti e contestuali per questa pagina, possiamo aggiungerla al filtro Target Page nin Link opportunities che trovi nel Site Audit di Ahrefs.
In questo esempio, il rapporto suggerisce di linkare internamente una menzione contestuale di “seo off-page” nella nostra guida SEO on-page.
I backlink rotti sono un problema comune perché le persone spesso eliminano o spostano le pagine nel tempo. A meno che non reindirizzi queste pagine verso i loro nuovi indirizzi, qualsiasi backlink che punta a quelli vecchi non punterà effettivamente a nulla.
Ecco come trovare pagine che non esistono più con backlink sul tuo sito:
- Inserisci l’indirizzo del tuo sito nel Site Explorer
- Vai su Migliore per link
- Filtra per “404 non trovato”
- Ordina il rapporto in base ai domini di riferimento dal più alto al più basso
Ad esempio, noi abbiamo backlink da 57 domini di riferimento che puntano al vecchio URL della nostra SEO Toolbar.
Dato che la nostra SEO toolbar esiste ancora, possiamo recuperare quei backlink reindirizzando il vecchio indirizzo a quello nuovo.
Se vuoi sapere come gestire un’opportunità di link rotto, utilizza il diagramma di flusso riportato di seguito che ti aiuterà a decidere.
Posizionarsi in alto su Google è solo una parte della battaglia. Devi anche invogliare gli utenti a cliccare sul tuo risultato.
Ecco un paio di modi per farlo:
- Scrivi un titolo e una meta descrizione convincenti
- Aggiungi schema markup alle pagine per apparire nei rich snippet
Google mostra spesso titolo e meta descrizione nei risultati di ricerca, quindi è importante renderli quanto più accattivanti possibile senza fare clickbait.
Ecco alcuni consigli:
- Sii breve: tieniti sotto i 70 caratteri
- Lavora sull’intento di ricerca: dimostra di avere ciò che vogliono gli utenti
- Usa un approccio descrittivo: dai loro quello che vogliono.
- Non fare clickbait: Concentrati sul fornire un contenuto interessante
- Includi la tua parola chiave: o una variante simile.
Puoi anche utilizzare lo schema markup per rendere le pagine idonee per i rich snippet. Si tratta di situazioni in cui Google mostra informazioni aggiuntive sotto lo snippet di ricerca, come valutazioni delle recensioni e domande frequenti.
Dato che queste ottimizzazioni richiedono tempo, vale la pena dare priorità alle pagine con il maggior traffico organico. Puoi trovarle usando Google Search Console o ottenere una stima utilizzando il rapporto Pagine Migliori nel Site Explorer di Ahrefs.
Gli snippet in primo piano sono risposte brevi che vengono visualizzate in alcuni risultati di ricerca. Google li estrae da una delle pagine in cima alla classifica.
Ottenendo snippet in primo piano, puoi raggiungere rapidamente la vetta di Google. Ma prima devi trovare le migliori opportunità.
Ecco come fare:
- Inserisci il tuo sito nel Site Explorer
- Vai su Parole chiave organiche
- Filtra per le prime 10 posizioni
- Filtra per SERP con snippet in primo piano in cui non ti posizioni
Ora dovresti vedere tutte le parole chiave per le quali ti posizioni tra i primi 10 risultati e dove Google mostra uno snippet in primo piano di un altro risultato.
Ad esempio, noi ci posizioniamo classifichiamo al 2° posto per “google operators” (“operatori Google”), ma Google estrae lo snippet in primo piano da un’altra pagina.
Non esiste una scienza esatta per ottenere gli snippet in primo piano, ma è improbabile che tu riesca a farlo se la tua pagina non contiene le informazioni che Google vuole vedere.
Ad esempio, è chiaro che qui Google vuole una definizione breve, ma la nostra pagina non ne ha una.
Anche se aggiungerne uno alla nostra pagina non garantisce che Google ci sceglierà per lo snippet in primo piano, aumenterà le nostre possibilità.
I Core Web Vitals sono utilizzati da Google per misurare l’esperienza dell’utente. Misurano il tempo di caricamento di una pagina, l’interattività e la stabilità del contenuto durante il caricamento.
Google consiglia vivamente nella propria documentazione di ottimizzarli.
Ecco le metriche principali da considerare
- Largest Contentful Paint (LCP)
- First Input Delay (verrà rimpiazzato dall’Interaction to Next Paint a Marzo 2024)
- Cumulative Layout Shift (CLS)
I Core Web Vitals non sono un importante fattore di ranking ma possono comunque fare la differenza.
Puoi monitorare gratuitamente i tuoi Core Web Vitals eseguendo una scansione tramite Ahrefs Webmaster Tools.
Se hai già un Site Audit pronto, vai al rapporto sulle Performance e clicca su “Impostazioni di scansione” sul banner.
Quindi scorri verso il basso e segui le istruzioni per “Ottienere una chiave API gratuita da Google”.
Dopo aver incollato la chiave API, premi “Salva”. Quindi esegui un “Nuovo audit” facendo clic sul pulsante nell’angolo in alto a destra.
Se torni al rapporto sulle prestazioni, vedrai visualizzato lo stato delle metriche Core Web Vitals.
Lavorare su statistiche di settore è un ottimo modo per acquisire backlink.
Il motivo è che quando blogger e giornalisti cercano statistiche su un argomento, spesso le cercano su Google.
Se trovano il tuo articolo, di solito vi fanno riferimento utilizzando un backlink.
Lo abbiamo visto noi stessi con il nostro post sulle statistiche SEO.
Se inseriamo l’indirizzo nel Site Explorer, possiamo vedere che questo post è stato linkato davvero molto.
E uno dei link più autorevoli ottenuti da questo articolo proviene da Adobe, un sito Web con DR 96.
Creare un post con le statistiche del tuo settore è un modo efficace per acquisire backlink.
E‑E-A‑T è sinonimo di esperienza, competenza, autorità e fiducia (experience, expertise, authority e trust nella versione originale).
Sebbene non sia un fattore di ranking diretto, Google ha dichiarato di utilizzare “vari segnali come elementi per stabilire se il contenuto segue le linee guida E‑E-A‑T”.
Includendo citazioni di esperti nei tuoi contenuti, puoi ottenere backlink e migliorare il tuo E‑E-A‑T.
Ecco un esempio in cui abbiamo ottenuto un link alla nostra guida ai tag hreflang semplicemente citando John Mueller.
Puoi farlo anche tu facilmente chiedendo agli esperti del tuo settore la loro opinione su un determinato argomento.
Conclusioni
Ottenere più traffico organic significa posizionarsi più in alto per le parole chiave esistenti, posizionarsi per più parole chiave o ottenere più clic. Ci sono molte tecniche SEO che puoi utilizzare per farlo e queste sono solo alcuni di essi.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro elenco di consigli SEO.
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Tradotto da Veruska Anconitano