Quanto traffico fa un sito? 3 modi diversi per scoprirlo

Quanto traffico fa un sito? 3 modi diversi per scoprirlo

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Head of Content @ Ahrefs (o, in parole povere, sono la persona che fa sì che ogni articolo pubblicato sul nostro blog sia EPICO).
Vuoi sapere quante visite ottiene un sito? Ci sono diversi modi per scoprirlo, vediamone alcuni.

Prima di entrare nel dettaglio, però, facciamo una premessa.

Se il sito è il tuo, ovviamente, puoi semplicemente installare Google Analytics (gratis) e vedere i numeri di traffico che il tuo sito fa (con un’approssimazione molto vicina alla realtà).

Ahrefs’ blog growth, via Google Analytics

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L’analisi dei log del server può fornire maggiori informazioni, come spiegato in questo articolo. 

Ma visto che stai leggendo questo articolo, immagino che tu non sia il proprietario del sito che vuoi analizzare, giusto?

Stai probabilmente cercando di stimare quante visite fa il sito di un tuo competitor che difficilmente condividerà con te queste informazioni.

In questo articolo, descriverò nel dettaglio tre modi grazie ai quali è possibile stimare il traffico generato da un qualsiasi sito.

Metodo 1. Utilizzare un tool per la stime del traffico

Ci sono due tipi di strumenti che permettono di stimare il traffico generato da un sito:

  1. Strumenti per la stima del traffico totale: un sito può ricevere visite tramite diversi canali di acquisizione: motori di ricerca, forum, social media, ecc. questi tool stimano il totale delle sessioni generate da un sito indipendentemente dal canale di acquisizione.
  2. Strumenti che stimano solo il traffico organico: la maggior parte dei siti riceve buona parte del proprio traffico dai motori di ricerca come Google; questo traffico è comunemente definito “traffico organico”. I tool che appartengono a questo gruppo non prendono in considerazione altre sorgenti di traffico (es: i social media) oltre a quello organico.

Esploriamo queste due tipologie più a fondo.

1. Stimare il traffico totale di un sito

Noi di Ahrefs abbiamo provato tutti i più importanti strumenti per la stima del traffico totale e fatto alcuni test per trovare quello più accurato: SimilarWeb è risultato il migliore in assoluto.

SimilarWeb offre una serie di statistiche relative al traffico tra cui:

  • Total Visits (visite totali);
  • Pages per Visit (pagine per visita);
  • Average Visit Duration (durata media di una visita);
  • Bounce Rate (tasso di rimbalzo)
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Potete scoprire nel dettaglio come SimilarWeb definisce e calcola queste metriche qui, qui, qui e qui. 

Di seguito le stime per il sito ahrefs.com aggiornate a luglio 2018:

Pur non fornendo indicazioni sul numero di pagine visualizzate, questo dato può essere tranquillamente ottenuto moltiplicando il totale delle visite per il numero di pagine per visita (nel nostro caso: 5.63M * 7.5 = 42.23M di pagine visualizzate).

Nella versione gratuita è possibile vedere in un grafico interattivo il traffico stimato degli ultimi sei mesi.

La versione a pagamento, invece, copre gli ultimi due anni.

Tutte le stime includono sia il traffico da dispositivi mobili sia desktop; per chi sottoscrive un abbonamento è possibile dividere il traffico in base al dispositivo.

Inoltre, il report di SimilarWeb permette di vedere altre statistiche legate al traffico come la divisione del traffico per paese (solo per dispositivi desktop)…

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Gli utenti senza abbonamento possono vedere solo i primi cinque paesi.

e per sorgente di traffico (diretto, referral, organico, ecc)

i domini che portano più traffico (utile soprattutto quando si fanno attività di link building o si stanno cercando opportunità per fare guest post che portino traffico!)

e le 5 parole chiave che portano più visite

Da dove arrivano questi dati?

Per capire quanto questi dati siano affidabili, è importante conoscere le fonti.

Ecco cosa dice al riguardo SimilarWeb:

I nostri dati hanno 4 fonti diverse:

  • Un panel di dispositivi monitorati (attualmente il più grande di tutti);
  • Internet Service Providers (ISPs) locali presenti in diversi paesi;
  • I nostri web crawler che analizzano ogni sito pubblico per creare una mappa del mondo digitale il più accurata possibile;
  • Centinaia di migliaia di fonti direttamente connesse con SimilarWeb (siti web e app).”

Tradotto: SimilarWeb acquisisce dati da una varietà di fonti che raccolgono, in forma anonima, informazioni sulle attività online degli utenti.

Non sono fornite informazioni in merito alla dimensione della copertura, ma è chiaro che non prendono dati da tutti. Quindi, per quanto precise siano le loro stime, esse provengono comunque da un piccolo campione della “popolazione online”.

Le stime di traffico fornite da SimilarWeb sono corrette?

Testiamole. Ecco come abbiamo fatto:

  1. Abbiamo selezionato un campione di 116 siti da Flippa;
  2. Abbiamo calcolato il totale dei visitatori unici e di pagine visualizzate stimato da SimilarWeb per tutti i 116 siti;
  3. Abbiamo comparato i dati.
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Abbiamo selezionato solo i siti presi da Flippa con almeno un anno di vita e traffico certificato. 

Ecco cosa abbiamo scoperto:

  • SimilarWeb sovrastima il numero totale di visitatori unici per il 91,67% dei siti
  • SimilarWeb sovrastima in media il numero totale di visitatori unici del 308,81%;
  • SimilarWeb sovrastima il totale delle visualizzazione di pagina per il 70,83% dei siti;
  • SimilarWeb sovrastima in media il totale di pagine visualizzate del 210,58%.

Riassumendo, stando ai nostri test, SimilarWeb tende a sovrastimare in modo significativo il numero di visitatori unici e il numero di pagine visualizzate. Ma questo non accade sempre, capita anche che i dati siano sottostimati: i visitatori unici sono sottostimati in 1 caso su 12, mentre le visualizzazioni di pagina in ⅓ e ¼ dei casi considerati.

Ma ecco la nota dolente:

SimilarWeb mostra stime solo per ⅕ dei siti presi in considerazione per il test.

Per i restanti ⅘ , ecco cosa ci viene mostrato:

Nessuna stima. Niente di niente.

Perché? Ciò è probabilmente dovuto alla dimensione dei siti del campione di Flippa, relativamente piccoli. 

Infatti, SimilarWeb calcola le stime in base ai dati provenienti da un piccolo campione dell’intera popolazione online. Se quindi il sito testato non ha ricevuto abbastanza visite da questo campione, SimilarWeb non potrà fornire alcuna stima.

Per questo motivo SimilarWeb tende ad avere meno dati o addirittura nessun dato per i siti di dimensioni ridotte.

A riprova di questa ipotesi, abbiamo provato a vedere se SimilarWeb fornisce stime di traffico per i 100 siti più importanti al mondo, secondo i dati di Ahrefs Rank. In questo caso il riscontro è stato positivo per tutti i siti analizzati.

Torniamo ai dati.

Dal momento che SimilarWeb è stato in grado di fornirci dati solo per ⅕ dei siti presi in considerazione, le nostre deduzioni si limitano ad un campione di soli 24 siti — un campione troppo piccolo per giungere a delle conclusioni attendibili.

È pertanto importante prendere con cautela i risultati di questo test.

2. Scoprire quanto traffico organico genera un sito

Sicuramente sul mercato ci sono diversi tool che permettono di stimare il traffico organico di un sito. Ovviamente noi siamo di parte e riteniamo che il nostro tool (Ahrefs) dispone dei dati migliori.

Questo sono le stime di traffico che ti forniamo:

  • Stima delle visite mensili da Google (in tutto il mondo);
  • Stima del valore del traffico (cioè il costo equivalente del traffico organico mensile per il sito web o l’URL qualora venisse acquistato tramite PPC);
  • Stima del numero di parole chiave (se presenti nei primi 100 risultati) per cui il sito web si posiziona in Google.

Vediamo le stime di traffico in Ahrefs per ahrefs.com (luglio 2018):

You can see that ahrefs.com gets an estimated 270,000 monthly visitors from Google.

Questa è una stima “live” del traffico, ciò significa che si tratta di una “media variabile” che viene ricalcolata ogni volta che aggiorniamo il pool di parole chiave per le quali il sito web si posiziona. Per questo motivo, le stime del traffico possono variare leggermente da un giorno all’altro. Questo numero include sia il traffico desktop che quello mobile.

VUOI VEDERE LE STIME DI TRAFFICO PER UNA SPECIFICA SEZIONE DI UN SITO WEB?

Basta incollare qualsiasi sottodominio o sottocartella (ad esempio, ahrefs.com/blog o blog.ahrefs.com) in Site Explorer e selezionare l’opzione “Prefix” dal menu a tendina.

Ad esempio, se digiti ahrefs.com/blog, con l’opzione “prefix” selezionata vedrai la somma totale del traffico organico di tutte le pagine all’interno della cartella “/blog/”:

Se desideri invece visualizzare il traffico di ogni pagina all’interno della cartella, puoi sfruttare il rapporto Top Pages, che ti mostrerà un elenco di pagine filtrate per cartella e ordinate per traffico (dall’alto verso il basso).

Quello visualizzato è però il traffico globale, mentre selezionando il tab Organic Search nella sezione Overview potrai vedere il traffico suddiviso per 170 nazioni.

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Basta premere “Mostra di più” per visualizzare l’elenco completo delle 170 nazioni.

Come si può notare dal grafico, è possibile vedere il dato storico giornaliero del traffico organico a partire dalla metà del 2015. Il grafico è completamente interattivo: scorrendo con il mouse è possibile visualizzare le stime di traffico per qualsiasi data.

Vuoi vedere i dati del grafico filtrati per una specifica nazione? Si può fare!

Di seguito ecco il grafico filtrato con i dati di traffico del Regno Unito:

Ma c’è di più: se vai al report delle parole chiave organiche (Organic Keywords), puoi vedere tutte quelle che portano traffico organico verso il sito, partendo da quelle che generano maggior traffico.

A questo punto sorge spontanea una domanda: Ahrefs raccoglie migliaia di dati per quasi ogni URL di un sito, ma come fa?

Da dove vengono i dati di Ahrefs?

Le stime di Ahrefs si basano sui dati di ranking del nostro database composta da 6,1 miliardi di parole chiave.

Questo database viene aggiornato mensilmente, incluse le stime sui volumi di ricerca (controlla qui alcune divertenti statistiche di ricerca del mese scorso).

Ecco, per punti, cosa facciamo per stimare il traffico organico:

  1. Estraiamo dal database globale tutte le parole chiave per le quali un sito web si posiziona;
  2. Controlliamo il volume di ricerca mensile, la posizione in classifica e la percentuale di click per ogni parola chiave (in 170 nazioni);
  3. Stimiamo quanto traffico il sito riceve da ogni parola chiave;
  4. Sommiamo i dati ottenuti per stimare il traffico organico totale.

Maggiori informazioni sulla raccolta dei dati possono essere trovate qui.

Sono precisi i dati stimati?

Facciamo un test:

  1. Abbiamo preso lo stesso campione di 116 siti web di Flippa utilizzati per testare SimilarWeb (tutti con dati sul traffico organico globale certificati);
  2. Abbiamo estratto i numeri di traffico organico da Ahrefs per tutti i 116 siti web;
  3. Li abbiamo confrontati.

Ecco cosa abbiamo trovato:

  • Ahrefs ha sottostimato i visitatori unici organici per il 74,14% dei siti web.
  • Ahrefs ha sottostimato in media i visitatori unici organici del 38,08%;
  • Ahrefs ha sottostimato le visualizzazioni di pagina organiche per il 90,52% dei siti web;
  • Ahrefs ha sottostimato in media le visualizzazioni di pagina organiche del 52,04%.

Per riassumere, secondo i nostri test, per quanto riguarda il traffico organico, Ahrefs tende a sottovalutare i visitatori unici e le pagine viste. In alcuni casi però i numeri sono sovrastimati, questo accade: in 1 caso su 4 per quanto riguarda i visitatori unici; in 1 caso su 10 per quanto riguarda le visualizzazioni di pagina

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Questi risultati sono basati su un campione di dimensioni maggiori rispetto ai dati di SimilarWeb che abbiamo analizzato, infatti Ahrefs ha offerto stime per tutti i 116 siti testati. (Ricordate che SimilarWeb ha potuto stimare il traffico solo per circa ⅕ di essi?)

Ma perché Ahrefs tende comunque a sottostimare il traffico?

Ciò accade perché siamo in grado di stimare il traffico organico generato da solo 6,1 miliardi di parole chiave che abbiamo nel nostro database. È tanto? Lo è, infatti abbiamo il più grande database che il mercato può offrire.

Ma anche un database di 6,1 miliardi di parole chiave ha i suoi limiti perché non può contenere tutte le possibili ricerche che si possono digitare in Google. Sarebbe impossibile.

Per esempio, molte persone fanno ricerche a coda lunga (le cosiddette long tail keywords)…

che non abbiamo nel nostro database, di conseguenza non possiamo stimare il traffico generato da esse.

Questo è il modo in cui funzionano tutti gli strumenti che offrono delle stime sul traffico organico, quindi non siamo i soli. Tutti tendono a sottovalutare il traffico: la misura in cui ciò accade dipende dalle dimensioni del database di parole chiave; più grande è, più accurate saranno le stime.

Per questo motivo disporre del più grande database di parole chiave sul mercato è sicuramente un valore aggiunto.

Vale anche la pena sottolineare che nessuno può offrire stime relative ai volumi di ricerca totalmente accurate, nemmeno Google. Questo è un altro motivo per cui le nostre stime tendono ad essere inferiori ai dati reali.

Qual è lo strumento migliore per confrontare più siti?

A volte, non importa tanto di stimare il traffico con precisione assoluta, quanto piuttosto di poter confrontare la popolarità di due o più siti.

Per esempio, immaginate di avere una lista di cento potenziali siti su cui fare oureach, e volete partire dai siti che ricevono più traffico.

In questo caso, l’obiettivo sarà confrontare i siti l’uno con l’altro e classificarli sulla base del traffico organico.

Qual è lo strumento migliore per confrontare la popolarità di due siti?

Per scoprirlo, abbiamo calcolato l’indice di correlazione di Spearman sui nostri dati.

Ecco i risultati per SimilarWeb:

Visitatori Unici Reali VS Visite Totali di SimilarWebVisualizzazioni di Pagina Reali VS Visualizzazioni di Pagina di SimilarWeb
0.7130.779

… e Ahrefs:

Visitatori Unici Organici Reali VS Traffico Organico Globale di AhrefsVisualizzazioni di Pagina Organiche Reali VS Traffico Organico Globale di Ahrefs
0.7670.784

Confuso?

Ecco cosa mostra la correlazione Spearman:

Il coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman ® è una statistica che può essere utilizzata per sintetizzare la forza e la direzione (negativa o positiva) di una relazione tra due variabili. Il risultato sarà sempre compreso tra 1 e meno 1.

Ancora più confuso? Facciamo qualche esempio per capire meglio.

Stiamo esaminando la correlazione tra due serie di dati: i numeri di traffico “reale” (set #1) e il traffico stimato (set #2). Se i numeri hanno una correlazione positiva in qualche modo, la correlazione di Spearman sarà tra zero e 1. Se hanno una correlazione negativa, sarà tra 0 e ‑1.

Quindi, più la correlazione è vicina a 1, più c’è una correlazione positiva tra i due set di dati.

Supponiamo di avere tre siti web con il seguente traffico “reale”…

  • Sito1 — 100
  • Sito2 — 5,000
  • Sito3 — 40,000

e Ahrefs riporta le seguenti stime del traffico

  • Sito1 — 50
  • Sito2 — 2,000
  • Sito3 — 10,000

sarebbe una perfetta correlazione positiva a 1. (Il “posizionamento” dei numeri corrispondenti in ogni set di dati hanno una perfetta correlazione positiva tra loro).

Ma se Ahrefs avesse stimato le statistiche sul traffico in questo modo

  • Sito1 — 10,000
  • Sito2 — 2,000
  • Sito3 — 50

…avremmo avuto una correlazione negativa a ‑1. (Il “posizionamento” dei numeri corrispondenti in ogni set di dati hanno una perfetta correlazione negativa positiva tra loro).

Quindi, più alta è la correlazione, migliore è lo strumento per confrontare due o più siti.

Guardando i dati di correlazione Spearman di cui sopra, si può notare che sia Ahrefs che SimilarWeb hanno una forte correlazione positiva con il traffico “reale”. Ahrefs ha la meglio su SimilarWeb, ma in modo marginale.

Questo significa che è consigliabile utilizzare il nostro strumento di Batch Analysis per ottenere stime di traffico di domini che potrebbero essere oggetto di outreach, ordinando poi per traffico generato (dall’alto al basso)…

così facendo è probabile che i valori ottenuti siano un buon metro di giudizio per comprendere la popolarità dei siti presi in esame.

Quindi, quale strumento di stima del traffico dovreste usare?

È importante notare che ognuno di questi strumenti fa cose diverse.

SimilarWeb stima il traffico totale, mentre Ahrefs stima il traffico organico (cioè proveniente da ricerche effettuate su Google).

Uno dei principali vantaggi di SimilarWeb è che si può vedere da dove proviene la maggior parte del traffico verso un sito web (ad esempio, ricerca organica, social, ecc.):

Si può vedere, ad esempio, che thewirecutter.com ottiene circa 2/3 del suo traffico dai motori di ricerca.

Disporre di questa informazione permette di avere un vantaggio nell’analisi.

Se utilizzando SimilarWeb scopri che un sito riceve molto traffico dai motori di ricerca, a quel punto puoi usare Ahrefs per entrare più nel dettaglio di quel traffico e quindi comprenderlo meglio. Rendendo così la stima totale ancora più vicina al traffico reale.

Per esempio, nel caso di thewirecutter.com, Ahrefs può mostrare come il traffico organico sia cresciuto negli ultimi 3 anni e passa

comprensivo di ognuna delle 3,1 milioni di parole chiave per le quali si posiziona

della lista di tutte le pagine che generano la maggior parte del traffico

… e molto altro ancora!

Ma basta vantarsi! 😉 Parliamo brevemente dei prezzi.

SimilarWeb non pubblica informazioni sui prezzi sul loro sito web. Ma questo articolo su Quora indica che il loro piano più economico (che ti dà accesso a soli sei mesi di dati sul traffico) costi 199 dollari al mese, che equivale al doppio del costo del piano più economico di Ahrefs. 

Inoltre noi proponiamo anche un periodo di prova di 7 giorni, mentre SimilarWeb no.

Prima di scegliere, ti consigliamo anche un altro paio di modi per stimare quanto traffico riceve un sito web.

Metodo 2. Cercate una pagina “fare pubblicità con noi”

Capita spesso che i proprietari di siti web con importanti volumi di traffico ricevano richieste di informazioni da persone interessate a fare pubblicità sui loro siti. Per questo motivo, molto spesso creano pagina dedicate dove poter trovare queste informazioni.

Ecco una di queste pagine presa da geekwire.com:

Questa pagina raccoglie i dati sui visitatori unici mensili, pagine visualizzate e alcune altre informazioni utili (ad esempio, statistiche legate ai canali social). Non sono solamente i siti più grandi a rendere queste informazioni pubbliche, ma anche molti siti di medio-piccole dimensioni e alcuni blogger.

Ma come trovare le pagine che raccolgono questi dati?

La soluzione più semplice è andare su Google ed effettuare una ricerca con il comando site seguito dal sito e da una combinazione di parole chiave come “fai pubblicità con noi” o anche solo “pubblicità”:

site:sito.com fai pubblicità con noi

9 volte su 10, se esiste una pagina relativa all’argomento, questa comparirà tra i primi risultati.

Se sulla pagina dedicata alla pubblicità non ci sono le metriche di traffico che vuoi, puoi cercare un link ad un “media kit”: molti siti includono i loro numeri di traffico in questa sezione.

Tuttavia, questa tattica non sempre funziona per tre diversi motivi:

  1. Non tutti i siti web hanno una pagina dedicata alla pubblicità;
  2. Le statistiche sul traffico si trovano altrove;
  3. I numeri non sono sempre aggiornati.

Infatti, se trovi una pagina relativa alla pubblicità con statistiche sul traffico, è sempre bene controllare se sono aggiornate.

La maggior parte dei siti web segna l’ultima data in cui i dati sono stati aggiornati…

esempio preso dal sito TravelFashionGirl.com

… altri però non lo fanno.

Ad esempio, le statistiche di traffico mostrate da geekwire.com non sono aggiornate da almeno un anno.

Se il sito web non ha aggiornato le statistiche di traffico di recente (o semplicemente non dà una data relativa all’ultimo aggiornamento), non fidatevi dei numeri; è improbabile che siano accurati.

Metodo 3. Chiedere!

Se vuoi conoscere statistiche di traffico accurate e aggiornate per un sito web, la soluzione per avere dati più precisi possibile è di metterti in contatto con il proprietario e chiederglielo direttamente.

Pensi che la maggior parte dei blogger non dia queste informazioni ad un completo sconosciuto?

Sbagliato! Potresti rimanere sorpreso da quanti blogger, in realtà, sono ben disposti a condividere questi dati con coloro che hanno un valido motivo per chiederli.

Solitamente si riescono ad ottenere facilmente quando:

  • si è interessati ad acquistare il loro sito web.
  • si desidera fare pubblicità sul loro sito;

Ecco un esempio di email che ho usato in passato quando ho cercato di scoprire le statistiche di traffico di alcuni siti di mio interesse:

approfondimento
Non ti consigliamo di inviare e‑mail come questa a meno che tu non sia veramente intenzionato a fare pubblicità. È sempre meglio non far sprecare tempo alle persone!

Come detto, la maggior parte dei blogger sarà felice di condividere i numeri di traffico aggiornati con veri, potenziali, inserzionisti. Molti forniranno anche screenshot dei dati di Google Analytics come prova.

Anche se questo metodo è in generale il modo più affidabile per scoprire le statistiche di traffico, non è a prova di errore al 100%. Ecco perché:

Alcuni blogger/webmaster falsificano i numeri di traffico per vendere pubblicità;

Non tutti hanno installato Google Analytics. Molti si affidano a piattaforme di analisi meno accurate (ad esempio, plugin WordPress) per i loro dati;

Google Analytics può non essere stato configurato correttamente, il che significa che i dati non sono sempre accurati. Se hai la sensazione che il traffico sia troppo alto, prova a controllare il loro sito web per verificare la presenza di un codice GA duplicato. In alternativa, chiedigli qual è la loro frequenza di rimbalzo: una frequenza di rimbalzo molto bassa spesso è indice di un codice GA presente due o più volte.

Quindi, anche se riesci a contattare il blogger e ottenere le statistiche di traffico, è sempre meglio verificarne comunque l’autenticità con strumenti di terze parti.

Ecco ancora qualche consiglio per stimare il traffico di un sito

Le stime di traffico sono un buon punto di partenza, ma si può comprendere molto sulla popolarità di un sito web controllando manualmente alcune cose, come ad esempio:

  • numero di commenti sui loro post (in media);
  • numero delle visualizzazioni video di YouTube;
  • numero di condivisioni sui social;
  • Livelli di engagement sulle loro pagine social (es. Facebook, Instagram, Twitter, ecc.)

Se dai un’occhiata al blog Ahrefs, per esempio, vedrai che praticamente ogni post ha un buon numero di commenti.

La maggior parte dei lettori non si preoccupa di lasciare un commento, non importa quanto grande sia il contenuto. Quindi, un blog che riceve un buon numero costante di commenti quasi certamente riceverà una quantità significativa di traffico.

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Consigliamo anche di controllare la qualità dei commenti quando si utilizza questa strategia; a volte un numero elevato di commenti è dovuto a spam.

Le “condivisioni social” possono essere un’altra indicazione di traffico elevato.

Per esempio, se controlliamo il rapporto Top Content per ahrefs.com in Site Explorer, possiamo vedere che la maggior parte dei post sul blog di Ahrefs ricevono moltissime condivisioni sui canali sociali.

E infine, c’è YouTube.

Tutti i nostri video su YouTube hanno migliaia o addirittura centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Se i nostri video su YouTube generano così tante visualizzazioni, beh, è molto probabile che un buon numero di utenti visiti poi anche il nostro sito.

Conclusioni

I tool per stimare il traffico di un sito non sono perfetti. Tuttavia, essi offrono di gran lunga il modo più veloce per stimare il traffico di siti non proprietari.

Se hai bisogno di numeri precisi, dovrai chiedere direttamente ai relativi proprietari. Non c’è altro modo per scoprirlo! Conosci altri modi affidabili per stimare/trovare le statistiche di traffico di un sito web? Scrivicelo nei commenti!

Tradotto da Francesco Baj, digital marketer per passione e professione.