SEO On-Page: Che Cos’È E Come Farla (Con Checklist)

Mateusz Makosiewicz
Ricercatore nel campo del marketing ed educatore ad Ahrefs, Mateusz ha oltre 10 anni di esperienza nel marketing che ha ottenuto presso agenzie e aziende coinvolte in hardware e SaaS. Quando non scrive, compone musica e si gode lunghe passeggiate.
In questa guida imparerai come ottimizzare i tuoi contenuti per posizionarli più in alto su Google.

Condivideremo consigli collaudati e facili da seguire su ciò che conta davvero nella SEO on-page.

Hai bisogno di una checklist? Troverai anche quella.

Contents

Cos’è la SEO on-page?

La SEO on-page (o SEO on-site) si riferisce a tutto ciò che puoi fare sulla pagina per migliorarne il posizionamento. Si concentra sull’aiutare Google e gli utenti che effettuano ricerche a comprendere e assimilare meglio i tuoi contenuti.

Perché la SEO on-page è importante?

Google esamina il contenuto di una pagina per vedere se si tratta di un risultato pertinente.[1] E se Google ritiene che i tuoi contenuti siano meno rilevanti rispetto a quelli dei tuoi concorrenti, questi ti supereranno


Se hai sentito dire che la SEO on-page consiste nel ripetere le parole chiave dentro una pagina, sappi che non si tratta della della verità. Anzi, questo potrebbe danneggiare il tuo posizionamento.[2] Vediamo quindi come ottimizzare in maniera sensata per ottenere risultati positivi. 

Abbiamo anche riassunto tutti gli elementi SEO on-page in una checklist su Fogli Google. Ecco come usarla:

  • Clicca qui per creare una copia modificabile della checklist nel tuo Google Drive
  • Duplica il foglio principale per ogni pagina che stai ottimizzando
Preview of on-page checklist
Un’anteprima della checklist per fare SEO on-page.

Allineati con l’intento di ricerca

L’intento di ricerca è il motivo della ricerca. Comprenderlo ti fa capire cosa cercano gli utenti e cosa devi inserire nei tuoi contenuti.

Per illustrare i risultati dell’ottimizzazione dell’intento di ricerca, ecco il traffico organico stimato verso una delle nostre pagine prima e dopo l’allineamento dell’intento di ricerca.

Result of search intent optimization

Per identificare l’intento di ricerca, guarda i risultati meglio posizionati su Google e identifica le tre C dell’intento di ricerca:

  • Tipo di Contenuto: Qual è il tipo di contenuto dominante? Si tratta di un post, di una pagina di prodotto, di un video o di altro?
  • Formato del Contenuto: Formati comuni includono guide pratiche, post con elenchi, recensioni, comparazioni, ecc.
  • Angolo del Contenuto: Il punto di vista unico dei contenuti in alto su Google, ad esempio “migliore”, “più economico”, “per principianti”, ecc. È quello che fornisce informazioni su ciò che gli utenti apprezzano in una particolare ricerca.

Ad esempio, la maggior parte delle pagine più importanti per “seme di avocado” in inglese (avocado seed) sono post che fungono da guide pratiche per piantare il seme. L’uso degli angoli “facile” e “semplice” indica che gli utenti che effettuano la ricerca sono principianti e cercano consigli diretti.

Dominating intent on a SERP

Copri l’argomento per intero

Se i tuoi contenuti coprono argomenti secondari pertinenti, è più probabile che soddisfino le aspettative degli utenti. Inoltre, possono posizionarsi per parole chiave più rilevanti e ottenere di conseguenza più traffico.

Un buon modo per cercare indizi è nelle pagine che si posizionano in alto. Puoi cercare manualmente i punti in comune tra loro, come titoli, domande frequenti, elementi visivi, quanto approfondiscono l’argomento, ecc.

Ad esempio, alcune delle pagine più in alto per “come risparmiare denaro” in inglese (how to save money) menzionano l’annullamento di alcuni abbonamenti.

Looking for relevant subtopics on top-ranking pages
Looking for relevant subtopics on top-ranking pages

Puoi anche utilizzare strumenti SEO come Ahrefs per mostrarti le parole chiave per cui si posizionano le pagine più in alto. Alcune parole chiave possono essere buoni argomenti secondari o punti da includere nei tuoi contenuti.

Ecco come fare:

  1. Inserisci la tua parola chiave principale nel Keywords Explorer di Ahrefs
  2. Scorri fino alla panoramica SERP e seleziona alcune pagine in cima alla classifica
  3. Clicca su Apri in e seleziona Gap di contenuto
Selecting pages for content gap analysis

Vedrai un elenco di parole chiave comuni; sono gli indizi su ciò che cercano gli utenti.

Ecco un esempio per la query “content marketing”. Qui, gli utenti potrebbero cercare una definizione e consigli pratici per creare una strategia o un piano.

Common keywords among top-ranking pages (content gap analysis)

E se stai ottimizzando una pagina già esistente, includila nell’analisi per vedere i sottoargomenti che potresti aver perso.

Keyword gap analysis for an already existing page

Fai in modo che i tuoi contenuti siano unici

Se vuoi posizionarti, non devi semplicemente ripetere ciò che dicono gli altri. Devi portare qualcosa di nuovo nelle SERP (pagine dei risultati dei motori di ricerca).

Ciò aumenta le tue possibilità di attrarre link che, a loro volta, possono aiutare il posizionamento della tua pagina.

Devi usare la creatività poiché l’“unicità” dipende anche da ciò che è già presente nelle SERP. Pensa a:

  • Ricerche originali: nuove idee o scoperte. Ad esempio, un sondaggio di settore con i clienti di un’azienda.
  • Visione unica o interpretazione di un argomento: nuove prospettive, modo di pensare diverso dal comune, un’opinione forte. Ad esempio, suggerimenti SEO di un esperto del settore di lunga data.
  • Un modo più semplice o veloce per risolvere un determinato problema o ottenere qualcosa: ad esempio, consigli su come diventare ricchi prima dei 30 anni.
  • Una risorsa utile e gratuita: ad esempio un template, una checklist illustrativo, etc.

Ad esempio, la pagina in alto per “come diventare ricchi” in inglese (how to get rich) offre citazioni di esperti sull’argomento e al momento è l’unica a farlo tra quelle nella SERP.

SERP showing a page with unique angle

Per trovare ispirazione su ciò che le persone linkano per un determinato argomento, puoi utilizzare Ahrefs.

Inserisci la tua parola chiave nel Keywords Explorer, vai alla Panoramica SERP e clicca sul numero di backlink di una pagina con molti domini di riferimento.

SERP overview showing a page with a lot of referring domains and backlinks

Successivamente, guarda gli anchor dei backlink nel Site Explorer per trovare situazioni ricorrenti. Ad esempio, questo post ha ricevuto parecchi link perché menzionava i vantaggi dello swing con kettlebell.

Text surrounding anchor text revealing the reason for links

Crea una gerarchia visiva utilizzando i tag H1–H6

I tag di intestazione (H1, H2, ecc.) aiutano Google a comprendere il contenuto delle tue pagine.[3]

Aiutano anche i lettori a capire i tuoi contenuti e a migliorarne la leggibilità.

Subheadings improve readability by creating visual hierarchy

Per quanto riguarda il tag H1, è consigliabile utilizzare un H1 per pagina e fare in modo che sia il titolo della pagina.

Ahrefs' SEO Toolbar showing meta tags
Fonte: SEO Toolbar di Ahrefs

Per trovare pagine con tag H1 mancanti o vuoti, esegui la scansione del tuo sito con Site Audit di Ahrefs e vai al rapporto Contenuto. Puoi farlo gratuitamente con un account Ahrefs Webmaster Tools (AWT).

H1 report in Ahrefs' Site Audit

Per quanto riguarda i tag da H2 a H6, usali semplicemente per i sottotitoli dei tuoi contenuti.

Ulteriori approfondimenti

Scrivi un titolo convincente

I titoli sono spesso l’informazione principale utilizzata dalle persone per decidere su quale risultato cliccare.[4] Questo è il motivo per cui è necessario fare in modo che siano avvincenti. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Mantienili corti: è meglio evitare il troncamento fermandosi a meno di 70 caratteri
  • Falli corrispondere all’intento di ricerca: dì agli utenti che hai ciò che vogliono
  • Usa descrizioni: non essere vago o generico
  • Non generare clickbait: assicurati che il titolo sia in linea con i tuoi contenuti
  • Includi la parola chiave: utilizza una variante simile se ha più senso
  • Includi l’anno: per argomenti che richiedono freschezza
Example of a webpage title
Raccomandazione
Puoi utilizzare ChatGPT per fare un brainstorming su idee per i titoli e partire da lì.
Generating page titles in ChatGPT

Imposta un titolo su ogni pagina indicizzabile. Puoi utilizzare Site Audit di Ahrefs per trovare pagine con problemi di titolo, per esempio titoli mancanti o troppo lunghi. Tutto ciò di cui hai bisogno è un account AWT gratuito. Dopo esserti registrato ed aver eseguito la scansione del tuo sito, vai al rapporto sui Contenuti per verificare la presenza di problemi.

Title tag report in Ahrefs' Site Audit

Scrivi una meta descrizione convincente

Le meta descrizioni non sono un fattore di ranking per Google[5] ma possono portare più clic e traffico. Questo perché Google le utilizza spesso per lo snippet descrittivo nei risultati di ricerca. Ecco alcuni suggerimenti per scriverle:

  • Mantienile brevi: è meglio evitare il troncamento fermandosi a meno di 160 caratteri
  • Espandi il titolo: includi gli elementi che non puoi inserire nel titolo
  • Falle corrispondere all’intento di ricerca: rafforza il focus su ciò che desiderano gli utenti
  • Usa una voce attiva: rivolgiti direttamente a chi cerca
  • Includi la tua parola chiave: Google spesso la mette in grassetto nei risultati
Example of a meta description
Raccomandazione
Anche per le meta descrizioni puoi utilizzare ChatGPT per trovare idee.
Using ChatGPT for generating ideas for meta descriptions

Puoi utilizzare Site Audit di Ahrefs per verificare la presenza di pagine con problemi di meta descrizione, per esempio se sono vuote o troppo lunghe. Ancora una volta, avrai bisogno di un account AWT gratuito per farlo. Dopo esserti registrato ed aver eseguito la scansione del tuo sito, vai al rapporto sui Contenuti per verificare la presenza di problemi.

Meta description tag report in Ahrefs' Site Audit
Lo sapevi…

Google di solito non utilizza le meta descrizioni per lo snippet di ricerca. Il nostro studio ha rilevato che li utilizza solo il 37,22% delle volte.[6] Tutte le altre volte, utilizza altri contenuti di quella pagina.[7]

Definisci URL user-friendly

Google consiglia di utilizzare parole pertinenti ai tuoi contenuti per gli URL delle pagine.[8]

Spesso il modo più semplice per farlo è impostare la parola chiave target nello slug dell’URL.

Example of a user-friendly URL slug

Tuttavia, se la struttura dell’URL contiene già alcune parole della parola chiave target, puoi abbreviare lo slug.

Ad esempio, la nostra parola chiave target è “seo for realtors” (in italiano “seo per agenti immobiliari”). Dato che la pagina è nella directory “seo/for”, potremmo usare semplicemente “realtors” come slug.

Example of a URL that uses the keyword in the directory name and article slug

Ottimizza le immagini

Le immagini delle tue pagine possono posizionarsi nella ricerca di immagini di Google e diventare veicoli per il traffico. 

L’ottimizzazione delle immagini si basa su tre elementi.

Utilizzo di nomi di file descrittivi

Google afferma che i nomi dei file forniscono informazioni sull’oggetto dell’immagine.[9] Ecco alcuni suggerimenti:

  • Sii descrittivo
  • Sii conciso
  • Non esagerare con le parole chiave
  • Usa i trattini tra le parole
How to name images for SEO

Utilizzo di ALT text descrittivo

Google utilizza anche il testo alternativo (l’ALT) per comprendere l’oggetto di un’immagine.[10] Questo è un attributo HTML utilizzato nei tag per descrivere l’immagine. Non è visibile sulla pagina e assomiglia a questo:

<img src="https://yourdomain.com/puppy.jpg" alt="puppy">

Lo scopo principale del testo alternativo è migliorare l’accessibilità per le persone che utilizzano ausilii per la lettura e che convertono il contenuto della pagina, comprese le immagini, in audio.

Ecco alcuni consigli per creare ALT che funzionano:

  • Sii descrittivo
  • Sii conciso
  • Non esagerare con le parole chiave
  • Non scrivere nell’immagine che si tratta di un’immagine
How to write alt text for SEO

Puoi utilizzare il report Immagini nel Site Audit di Ahrefs per verificare la presenza di immagini nel tuo sito con testo alternativo mancante.

Alt attribute distribution report in Ahrefs' Site Audit

Compressione delle immagini

La compressione delle immagini riduce le dimensioni dei file, con conseguente tempi di caricamento più rapidi. Esistono molti strumenti per farlo. ShortPixel è una buona opzione.

Aggiungi link interni

I link interni sono collegamenti da altre pagine del tuo sito. Aiutano Google a capire di cosa tratta una pagina e ad aumentarne l’autorità. Ciò può portare a posizionamenti più elevati.

Ecco come trovare opportunità per link interni usando gratuitamente AWT:

  1. Vai su Site Audit
  2. Clicca su Internal Link Opportunities
  3. Incolla lo slug della pagina che desideri ottimizzare nella casella di ricerca
  4. Scegli “Target page” dal menù
Entering target page in Internal Link Opportunities tool

Ad esempio, ecco un’opportunità di link interno per questa guida:

Example of internal link opportunity in Ahrefs' Site Audit
  • La Source page è da dove aggiungere il link interno.
  • Keyword context è dove aggiungere il link sulla pagina (con la parola chiave in grassetto).
  • Target page è la pagina che stiamo ottimizzando.

Dato che ci vuole solo un secondo per aggiungere link interni, si tratta di un’ottimizzazione on-page facile e veloce.

Raccomandazione
Non forzare troppi link interni in un paragrafo se non vuoi danneggiare l’esperienza dell’utente. Aggiungili solo dove sono utili.

Usa i link esterni

Google afferma che linkare altri siti è un ottimo modo per fornire valore ai tuoi utenti.[11] Quindi non aver paura di farlo se ha senso. Fai solo attenzione a non linkare siti contenenti spam di bassa qualità.

Ecco cosa tenere a mente quando si aggiungono link a siti esterni:

  • Citare e linka le loro fonti
  • Linka risorse che i lettori potrebbero trovare utili
  • Inserisci i tag nofollow o sponsored per contenuti a pagamento o sponsorizzati

Dimostra esperienza o competenza nell’argomento

Google apprezza i contenuti di esperti o persone con esperienza diretta. Ciò che è più importante per Google dipende dall’argomento.

Ad esempio, la fonte di informazioni più affidabile sui benefici per la salute del tè matcha è qualcuno con un’istruzione formale in nutrizione e/o medicina.

Example of demonstrating expertise in content

Al contrario, siccome che una recensione dei supporti da auto per telefono probabilmente non ha bisogno di un esperto basta avere sufficiente esperienza diretta con i prodotti e poterla dimostrare.

Example of demonstrating experience in content

Ecco alcuni modi in cui Google consiglia di dimostrare competenza.[12] Devi:

  • Dimostrare di conoscere bene l’argomento. Dimostrare come risolvere un problema o ottenere qualcosa in base alla tua esperienza
  • Fornire fonti di informazione chiare (e linkarle)
  • Includere citazioni di esperti per rendere i contenuti più affidabili
  • Fornire informazioni sull’autore, ad esempio un link a una pagina “autore”. Non esitare a mostrare le tue credenziali
  • Assicurarti che il contenuto sia esente da errori fattuali facilmente verificabili

E quando si tratta di argomenti che potrebbero richiedere esperienza diretta o di vita, ecco cosa dice Google[13] :

  • Spiega come hai creato il contenuto. Ad esempio, fornisci informazioni dettagliate sul processo di revisione dei prodotti
  • Fornisci prove del lavoro svolto nella creazione del contenuto (per esempio immagini o video).
  • Fornisci informazioni sugli autori, proprio come sopra.

Ora che abbiamo trattato le nozioni di base, facciamo un ulteriore passo avanti con la SEO on-page.

Ottimizza per gli snippet in primo piano

Uno snippet in primo piano risponde alla domanda dell’utente con una risposta breve.[14] Puoi trovarne diversi tipi: paragrafi, elenchi, video, ecc.

Featured snippet example

Google li estrae dalle pagine posizionate e quasi tutti provengono da una delle pagine posizionate tra le prime 10.[15] Ciò significa che puoi raggiungere la prima posizione in modo rapido se riesci ad ottenere lo snippet.

Le migliori opportunità di snippet in primo piano tendono ad essere per le parole chiave in cui sei già tra i primi cinque e Google mostra già uno snippet in primo piano.

Puoi trovarle usando il Site Explorer di Ahrefs:

  1. Inserisci il tuo dominio
  2. Vai su Parole organiche
  3. Usa i filtri: parole in posizione #1–5, featured snippets “where target doesn’t rank”
  4. Cerca le parole chiave per le quali nella tua pagina manca la risposta, quindi aggiungila
Finding keywords with featured snippets in Ahrefs' Site Explorer

Si tratta quindi di aggiungere la risposta alla tua pagina. E il modo in cui strutturi la risposta è importante, quindi ecco alcuni suggerimenti. Dovresti:

  • Offrire spiegazioni concise in un linguaggio semplice
  • Allinearti sempre con l’intento di ricerca; capire che tipo di risposta sta cercando chi cerca
  • Idealmente, allineare la risposta alla formattazione utilizzata nello snippet in primo piano attualmente in uso. Ad esempio, se vedi un elenco nello snippet, probabilmente hai maggiori possibilità se crei anche tu un elenco

Ottieni rich snippet usando schema markup

I rich snippet sono risultati di ricerca che evidenziano i dati strutturati incorporati nella pagina. Il loro scopo è fornire agli utenti informazioni riepilogative su un risultato.[16]

Rich snippet example

I dati strutturati non sono fattori di ranking,[17] ma aiutano Google a capire meglio cosa c’è nelle tue pagine.

I rich snippet rendono inoltre il tuo sito più accattivante nei risultati di ricerca e questo potrebbe portare più clic.

Per poter visualizzare i rich snippet (Google non sempre li visualizza), è necessario applicare un semplice codice chiamato schema markup. Il processo si riduce al controllo della documentazione di Google per capire quali proprietà sono idonee e alla generazione del codice utilizzando uno strumento come Schema.dev.

Ottimizza l’esperienza sulla pagina

Per posizionare le tue pagine, Google prende in considerazione anche una serie di “segnali legati all’esperienza sulla pagina” che includono (ma non si limitano a): 

  • Core Web Vitals (CWV)(in altre parole, se la pagina è abbastanza veloce e stabile)
  • Sicurezza (se la pagina utilizza il protocollo HTTPS).
  • Ottimizzazione per dispositivi mobili (Google utilizza la versione mobile delle pagine per l’indicizzazione e il posizionamento).
  • Evitare annunci interstitial e dialoghi invadenti.
Google's Page Experience signals

I segnali legati all’esperienza sulla pagina vengono generalmente migliorati per l’intero sito anziché pagina per pagina. Ma devi anche assicurarti che tutti i nuovi design delle pagine siano ottimizzati.

I problemi di sicurezza e gli interstitial sono i più facili da risolvere: ottieni un certificato SSL/TSL e disattivi i popup che potrebbero irritare gli utenti. CWV e ottimizzazione per dispositivi mobili richiederanno probabilmente più tempo.

Puoi seguire i link di seguito per l’intero processo.

Monitora e aggiorna i contenuti

La SEO on-page è qualcosa che va fatto di continuo fare. Se non sei soddisfatto del tuo posizionamento su Google, puoi sempre migliorare e ripubblicare i tuoi contenuti.

Inizia monitorando i posizionamenti delle tue parole chiave. Inserisci le tue parole chiave target in uno strumento di monitoraggio del ranking come Rank Tracker di Ahrefs e osserva i posizionamenti per tre mesi.

Se una pagina non si posiziona o non vedi alcuna tendenza al rialzo (come nell’esempio seguente), ci sono buone probabilità che migliorare il contenuto possa essere d’aiuto. Lo stesso vale per le pagine che perdono posizioni.

Ranking history of a page with low chance of ranking high
Questa pagina è entrata e uscita dalla top 100 negli ultimi tre mesi, segno che potrebbe aver bisogno di essere rivista.

In Ahrefs abbiamo ripetutamente osservato buoni risultati con l’aggiornamento e persino la riscrittura completa dei contenuti. Di seguito puoi vedere un esempio: il traffico organico moltiplicato dopo un semplice aggiornamento.

Traffic increase as a result of updating the content
  • La SEO on-page è tutto ciò che puoi fare su una pagina per migliorarne il posizionamento e la visibilità.
  • Non si tratta di ripetere parole chiave (che anzi può danneggiare i tuoi posizionamenti).
  • Si tratta di aiutare Google e gli utenti che effettuano ricerche a comprendere e digerire meglio i tuoi contenuti.
  • Se la tua pagina non si posiziona dove dovrebbe, puoi sempre migliorarla. La ripubblicazione dei contenuti spesso porta buoni risultati.

Domande frequenti sulla SEO on-page.

Qual è la differenza tra SEO on-page e SEO off-page?

Mirano a due diversi elementi. La SEO on-page si concentra sull’impatto dei fattori SEO che si verificano su una pagina, mentre l’off-page si concentra su fattori esterni alla pagina. In altre parole, la SEO on-page riguarda le cose che puoi controllare, mentre la SEO off-page quelle che non puoi controllare del tutto.

Qual è la differenza tra SEO on-page e SEO tecnica?

La SEO tecnica si occupa del backend del sito per aiutare Google e altri motori di ricerca a trovare, scansionare, comprendere e indicizzare la tua pagina. Al contrario la SEO on-page si occupa del contenuto del sito per garantirne la pertinenza e dimostrarne la qualità.

Tutte le pagine hanno bisogno della SEO?

No, solo quelle che desideri siano visibili agli utenti che effettuano ricerche. Detto questo, concentra i tuoi sforzi SEO su quelli che hanno il maggior valore per la tua attività.

Le pagine lunghe sono dannose per la SEO?

Google non ha preferenze i termini di lunghezza della pagina. Dai sempre una quantità adeguata di informazioni per soddisfare l’intento di ricerca e soddisfare le esigenze degli utenti.

Che vuol dire keyword stuffing?

È l’uso eccessivo di una parola chiave nel contenuto della pagina con l’intenzione di posizionarsi per quella parola chiave. È considerata una tecnica di spam da Google e può portare a una penalizzazione manuale.

  1. Ranking Results – How Google Search Works”. Google. Retrieved July 14th 2023
  2. Irrelevant Keywords and Keyword Stuffing”. Google. Retrieved August 17th 2022
  3. John Mueller. “English Google Webmaster Central office-hours” Google Search Central YouTube Channel. December 27th 2019
  4. Control your title links in search results”. Google. Retrieved August 17th 2022
  5. Google does not use the keywords meta tag in web ranking”. Google. Retrieved August 17th 2022
  6. How Often Does Google Rewrite Meta Descriptions? (New Data Study)” Ahrefs. Retrieved June 19th 2023
  7. Control your snippets in search results”. Google. Retrieved 17th August 2022
  8. SEO Starter Guide”. Google. Retrieved July 12th 2023
  9. Google Images SEO Best Practices”. Google. Retrieved August 17th 2022
  10. Google Images SEO Best Practices”. Google. Retrieved August 17th 2022
  11. John Mueller. “Linking Out: Good for SEO?”. Google Search Central YouTube Channel. July 26th 2019.
  12. Creating Helpful, Reliable, People-First Content”. Google. Retrieved July 21st 2023
  13. Creating Helpful, Reliable, People-First Content”. Google. Retrieved July 21st 2023
  14. How Google’s featured snippets work”. Google. Retrieved July 14th 2023
  15. Ahrefs’ Study Of 2 Million Featured Snippets: 10 Important Takeaways”. Ahrefs. May 30th 2017. Retrieved 14th July 2023 study
  16. Kavi Goel, Ramanathan V. Guha, Othar Hansson. “Introducing Rich Snippets”. Google Search Central Blog. May 12th 2009. Retrieved August 17th 2022
  17. John Mueller. “There’s no generic ranking boost for SD usage”. Twitter. April 2nd 2018