In realtà i titoli hanno molto più potenziale (soprattutto dal lato SEO) di quanto le persone si rendano conto.
Ad esempio dai uno sguardo a questi due titoli:
Traduzione: Rank Tracker — Ahrefs
Traduzione: Rank Tracker Ahrefs: Traccia e Monitora il Tuo Posizionamento
Ecco cosa è successo al nostro traffico organico dopo aver cambiato il titolo del nostro Rank Tracker come dalla prima alla seconda immagine:
Un incremento del ~37%!
In questo articolo ti spiegherò tutto quello che devi sapere sui titoli SEO. Ti mostrerò poi un processo composto da 4 step per creare titoli efficaci ogni volta.
https://www.youtube.com/watch?v=jqEoZsIOrYw&feature=emb_title
Cominciamo.
Cosa sono i titoli nella SEO ? (e perchè sono importanti?)
Un tag title è un elemento HTML utilizzato per specificare il titolo di una pagina.
Lato codice è scritto in questo modo:
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018)
Il suo scopo principale è quello far capire al visitatore ed ai motori di ricerca cosa dovrebbero aspettarsi dalla pagina (nel modo più corto e conciso possibile).
Il titolo viene inoltre mostrato nelle SERP.
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018) — Ahrefs
E anche quando una pagina o un post vengono condivisi sui social media:
È inoltre importante che il titolo convinca l’utente a fare clic sul tuo post nella SERP (o in qualunque altro posto venga mostrato).
Ecco un altro paio di motivi per cui il titolo di una pagina è importante:
- La prima impressione conta: il titolo è la prima cosa che un potenziale visitatore nota quando effettua una ricerca. È quindi la tua opportunità per fare una prima impressione positiva.
- Rafforzare il proprio Brand: Le persone si fidano dei Brand. Se hai un buon nome nel tuo campo, assicurati che venga mostrato nel titolo. Questo attrae un maggior numero di click, e quindi, traffico. (Ne parleremo meglio più in fondo!)
E non dimenticare che Google (e gli altri motori di ricerca) guardano al tuo titolo, oltre che ad altri fattori, per capire ed analizzare la tua pagina.
Probabilmente questo è uno dei motivi per cui esiste una correlazione fra l’utilizzo di parole chiave nel titolo ed il posizionamento di una pagina.
Qual’è la differenza fra titolo e tag H1 ?
Per farla breve, tutto—sono due tag completamente diversi.
Spesso si crea confusione perchè di solito il loro contenuto è identico.
Ad esempio ecco il tag H1 della nostra lista contenente 75 consigli per la SEO.
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018)
Dal punto di vista del testo, è identico al titolo.
Questa è una prassi comune per la maggior parte dei siti, ed assicura chiarezza e consistenza. Se gli utenti fanno click dalla SERP perchè sono stati attratti da uno specifico titolo, è normale che si aspettino di ritrovare lo stesso titolo (o almeno qualcosa di simile) all’interno della pagina.
Quindi come si fa a capire la differenza ?
Per farla breve, il titolo è visibile nella SERP e quando il contenuto viene condiviso praticamente su ogni piattaforma. Il tag H1 è invece il “titolo” visibile all’interno della pagina.
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018) — Ahrefs
Da non confondere quindi con quello visibile nella scheda del browser—quello è il titolo.
Ora che hai capito cos’è il titolo di una pagina e perché è importante, vediamo come scriverene uno efficace.
Prima però ecco un paio di cose a cui prestare attenzione.
Una breve guida alle regole per i titoli (e le pratiche comuni)
Hai mai visto nella SERP un risultato che assomiglia a questo?
Questo fenomeno si chiama troncamento del titolo.
Google comincia a troncare il titolo nelle SERP una volta raggiunti i 50–60 caratteri circa. (In realtà il valore è basato sui pixel, ma 50–60 caratteri è una buona regola generale.) Quindi scrivi titoli che rientrano in questa lunghezza.
Puoi testare il tuo titolo utilizzando uno di questi tool che ne verificano la lunghezza in pixel:
Come ti sembra questo ?
Meglio di no…
Utilizzare il maiuscolo in questo modo non è l’ideale quando si scrive un titolo. E onestamente non ho mai visto un titolo tutto maiuscolo posizionarsi in prima pagina (o in nessun’altro posto a dirla tutta).
Ecco le due opzioni che noi raccomandiamo per la formattazione:
- Prima lettera maiuscola: Come dice il nome, la prima lettera è maiuscola e tutto il resto minuscolo (ad esempio: “Tempo di permanenza:è davvero un fattore di posizionamento? (e se lo è, dovresti preoccupartene?)”)
- Capitalizzato: La prima lettera di ogni parola è maiuscola; utilizza questo tool per “capitalizzare” i tuoi testi (ad esempio “10 Formule di Google Sheet che Ogni SEO Dovrebbe Conoscere”)
Puoi però scrivere parole completamente in maiuscolo se vuoi porvi della particolare enfasi.
Assicurati solo di non scrivere tutto quanto in maiuscolo. Certo, attira l’attenzione. Ma non per il giusto motivo.
Ecco un altro paio di cose da tenere a mente quando creiamo un titolo:
- Scrivi per le persone, non per i motori di ricerca: In pratica, non forzare l’utilizzo di parole chiave. Specialmente se non sembrano fluire in maniera naturale. Non siamo nel 1998!;
- Assicurati che tutti i titoli siano unici (è fondamentale): Assicurati che ogni pagina abbia un titolo unico. I titoli duplicati sono infatti un errore comune. Cerca di evitarlo.
- Assicurati che il titolo sia presente su tutte le pagine: Non bloccarti alla prima difficoltà; assicurati che tutte le pagine sul tuo sito abbiano un titolo. (Questo è un altro problema molto diffuso)
Tutto chiaro ? Perfetto. Ora vediamo come scrivere un titolo efficace.
Step 1. Trova la parola chiave principale
Noi di Ahrefs, consigliamo di promuovere un argomento piuttosto che delle semplici parole chiave.
Questo perchè la maggior parte delle pagine non si posiziona solamente per la parola chiave principale; si posiziona anche per altri termini e variazioni (come ad esempio le parole chiave long-tail).
A dirla tutta, abbiamo scoperto che in media la prima pagina dei risultati di ricerca si posiziona per altre 1000 parole chiave correlate.
Ad esempio:
La parola chiave “best whey protein powder for woman” (“migliori proteine del latte in polvere per donne” in Italiano) ha un volume di 400 ricerche/mese.
Eppure ogni pagina presente nella top-10 dei risultati di ricerca riceve migliaia di visite ogni mese.
Questo perché ognuna di loro si posiziona per altre centinaia di parole chiave long-tail.
Ecco alcune delle 700+ parole chiave per cui i risultati in prima pagina si posizionano oltre la principale:
Niente male, vero?
Nonostante questo, quando si scrive un titolo, noi consigliamo di ottimizzarlo proprio intorno alla parola chiave “principale”. (E magari un altro paio di long-tail. Ne parleremo nello step #2).
Hai già una parola chiave in mente? Perfetto.
Altrimenti:
Usa il nostro Keywords Explorer.
Inserisci una breve descrizione della tua pagina/post.
Ad esempio:
Se dovessimo seguire questo processo per la nostra lista contenente 75 consigli per la SEO, inseriremo qualcosa di simile:
Traduzione: Lista dei migliori consigli seo
Noterai come esiste poco o nessun volume di ricerca per quello che hai inserito.
Nessun problema.
Scorri verso il basso fino a SERP Overview. Questa schermata ti mostra le parole chiave principali (ovvero quale parola chiave manda più traffico organico) per ognuna della pagine nella top-10.
9 volte su 10, questo ti aiuterà a scoprire la parola chiave principale più adatta per la tua pagina.
In questo caso è chiaramente “SEO Tips”.
Clicca su “Keywords ideas” > “Also rank for” nel menù a sinistra.
Questo ti svelerà una tonnellata di parole chiave per cui le pagine nella top-10 si posizionano.
Sono ordinate in base al volume di ricerca, quindi analizza la lista finché non trovi quella che meglio si adatta al tuo contenuto.
In questo caso “SEO tips” e “SEO techniques” sono perfette.
Dato che “SEO tips” ha un volume maggiore di ricerche, opteremo per questa.
Step 2. Trova variazioni LONG-TAIL della tua keyword principale
Dovresti sempre ottimizzare intorno ad UNA parola chiave principale.
Allo stesso tempo ha senso ottimizzare anche per una o due parole chiave long-tail.
Perchè? Potresti impiegare parecchio a posizionarti per la tua keyword principale. Ma puoi cominciare ad ottenere traffico dalle variazioni long-tail piuttosto velocemente.
E queste variazioni long-tail possono essere inserite nel tuo titolo senza forzature.
Ma cosa sono le parole chiave long-tail ? Ecco la spiegazione di David McSweeney:
Le parole chiave long-tail sono query di ricerca che hanno volumi bassi se prese singolarmente, ma possono portare molto traffico in gruppo. Il nome deriva dalla cosiddetta “coda lunga” di quella che viene chiamata “curva delle ricerche” — un grafico che mostra le parole chiave ed i relativi volumi di ricerca.
Ecco il grafico a cui si riferisce:
David dice anche che come regola generale (ma non sempre vera), queste parole chiave tendono ad essere più lunghe e specifiche delle parole chiave cercate di solito.
Ad esempio:
- Parola chiave principale: “seo tips” (3,800 ricerche/mese);
- Variazione long-tail #1: “seo tips for beginners” (100 ricerche/mese);
- Variazione long-tail #2: “small business seo tips” (70 ricerche/mese)
Questo rende l’idea.
Ma come si trovano le parole chiave long-tail ?
Vai nel Keywords Explorer ed inserisci la parola chiave principale (ad esempio “SEO Tips”).
Premi poi su “Phrase match” nella sidebar alla tua sinistra.
Questo ti mostra altre parole chiave che contengono la tua parola chiave principale.
Non tutte quelle trovate saranno rilevanti.
Ad esempio, “youtube seo tips” e “local seo tips” non sono pertinenti alla nostra lista di SEO tips.
Ma “seo tips 2017” (2018 ora), lo è.
Quindi possiamo annotare questa parola chiave oltre a quella principale.
Step 3. Crea un bozza del titolo
Il prossimo passo è quello di redigere una bozza per il nostro titolo.
Ecco le regole a seguire:
- Cerca di essere descrittivo: Dovrebbe descrivere accuratamente di cosa parla la pagina/post e definire le aspettative del lettore.
- Cerca di essere breve e conciso: Il titolo non dovrebbe superare i 50–60 caratteri. È importante non utilizzarli tutti ora, in quanto nel corso di questa guida torneremo più volte sul nostro titolo, modificandolo e aggiungendo altre parole.
- Includi le tue parole chiave: Assicurati di avere la parola chiave principale all’interno del titolo. Se possibile inserisci anche una variazione long-tail.
OK, lavoriamo sul titolo per la nostra lista di 75 consigli SEO.
Qualcosa di molto semplice come questo dovrebbe funzionare:
Traduzione: 75 Consigli SEO per il 2018
Questo titolo include sia la parola chiave principale (“SEO Tips”) che la variazione long-tail (“SEO Tips 2018”)
Certo, è un titolo molto semplice. Ma le cose semplici talvolta sono ottime—assicurati però che sia descrittivo.
Proviamo con un altro; stavolta per la nostra guida alla SEO multilingua.
Traduzione: SEO Multilingua: Guida al Marketing ed alla Traduzione
Anche questo è piuttosto semplice, vero ?
Cosa succede invece con una pagina prodotto ?
Ecco un paio di bozze per un’ipotetica azienda che vende biglietti da visita (“Business cards” in Inglese):
Traduzione: Acquista Biglietti da Visita
Stampa biglietti da visita
È un processo piuttosto semplice.
Ricorda, devi far sì che sia descrittivo. Non devi cercare di forzare le parole chiave o “ottimizzare” in altri modi. Descrivi semplicemente la pagina in modo accurato e conciso.
Ha senso sperimentare un pò, o anche cambiare alcune parole.
Ad esempio, facciamo finta che la tua parola chiave sia “best protein powder” (“migliori proteine in polvere” in Italiano); questo sarebbe un buon titolo:
Traduzione: Come scegliere le migliori (e le peggiori) proteine in polvere
Va bene anche utilizzare dei sinonimi.
Traduzione: Come scegliere i migliori (e i peggiori) frullati di proteine
Google è molto bravo a comprendere l’intento partendo da un linguaggio più naturale. Sarà quindi in grado di capire di cosa state parlando in entrambi i casi.
Step 4. Nota cosa rende il tuo contenuto unico (e fallo sapere agli altri)
Chiunque compie una ricerca su Google sta cercando qualcosa.
Ma quel qualcosa non è sempre lo stesso.
Le persone tendono infatti a ricercare alcune “caratteristiche” specifiche all’interno dei risultati di ricerca—cosa esattamente dipende dal contesto della query.
Se hai creato un post o una pagina intorno ad una specifica query o contenuto, è molto probabile che tu abbia già creato una sovrapposizione fra le caratteristiche che il tuo contenuto possiede e quelle che le persone vogliono vedere.
Devi solo renderle visibili e chiare all’interno del tuo titolo.
Ecco cinque “caratteristiche” a cui le persone attribuiscono particolare valore (e come specificarle nel tuo titolo):
- Completezza / Accuratezza: Le persone amano le risorse complete dal punto di vista dei contenuti. Questo è probabilmente uno dei motivi per cui c’è una chiara correlazione fra la lunghezza dei contenuti ed il loro posizionamento. Se il tuo contenuto è più completo ed approfondito rispetto agli altri, non nasconderlo. Invoglia l’utente a fare click inserendo parole e frasi come queste al tuo titolo: “definitivo”, “completo”, “studio”, “passo dopo passo”, etc.
- Lista / Quantità: Le persone amano i contenuti sotto forma di lista. Noi consigliamo sempre di includere un numero nel tuo titolo quando crei dei post o delle pagine in questo formato.
- Velocità / Concisione : Il sovraccarico cognitivo (conosciuto come information overload) è un problema. Se il tuo contenuto è conciso e dritto al punto, questa è la tua USP. “Vendi” il tuo contenuto aggiungendo parole e frasi come queste al tuo titolo: “facile”, “veloce”, “…in X minuti”, “oggi”, “adesso” etc. Per le pagine prodotto, prova questi “spedizione gratuita”, o “consegna il giorno seguente” (se offri questo servizio, chiaramente).
- Freschezza dei contenuti: Alcune ricerche (ad esempio “SEO tips 2018”) richiedono contenuti aggiornati. Nessuno clicca su un risultato del 2012 su questo tipo di ricerca. Per far comprendere che i tuoi contenuti sono aggiornati, inserisci frasi e parole come queste al tuo titolo: “…nel 20XX”, “ultimo aggiornamento Gen. 20”, etc.
- Brand: Le persone sono più propense a cliccare su di un risultato di ricerca se proviene da un brand che conoscono e di cui si fidano. (Abbiamo statistiche a riguardo? No, ma è piuttosto ovvio). Quindi, se il tuo brand è conosciuto nel settore, aggiungilo al tuo titolo.
E se la mia pagina offre diverse “caratteristiche”?
La maggior parte delle pagine rientrerà in almeno una delle caratteristiche descritte sopra. Spesso anche 2–3.
Non sommergere gli utenti evidenziando forzatamente troppe caratteristiche all’interno del tuo titolo.
Ecco come scegliere cosa includere:
Guarda cosa è già ben posizionato nella SERP; questo dovrebbe darti maggiori informazioni sull’intento di ricerca. Dovrebbe dirti anche quali caratteristiche le persone preferiscono vedere nei risultati.
Ad esempio, cerca su Google “best restaurants in New York” (“migliori ristoranti a New York”) e vedrai molti risultati come questo:
A dire il vero, tutti i risultati in top 10 sono delle liste.
In questo caso è quindi ben visibile che le persone che compiono quella ricerca valorizzano la “quantità” prima di tutto il resto.
Ma se cerchi su Google “cheap holidays” (“vacanze economiche”), vedrai che le persone danno molta più importanza al prezzo che a tutto il resto.
Applichiamo questo al nostro titolo per i consigli SEO.
Traduzione: 75 Consigli SEO che Funzionano nel 2018
In pratica, aggiungendo la frase “That Work in 2018” (“Che Funzionano nel 2018”) al nostro titolo, mostriamo agli utenti che si tratta di un contenuto aggiornato. Stiamo dicendo alle persone che questi consigli funzionano nel momento presente.
Il nostro titolo però incorpora anche altre caratteristiche:
- Completezza / Accuratezza: 75 consigli SEO sono molti, quindi questo contenuto è sicuramente esaustivo.
- Quantità: Allo stesso tempo, il fatto che sia una GROSSA lista con 75 consigli lo rende attraente a chi valuta la quantità (ad esempio chi ama leggere i contenuti in forma di lista).
In breve: allinea sempre il titolo all’intento di ricerca.
Per ora abbiamo fatto…almeno fin quando il contenuto non inizia a posizionarsi!
E poi cosa ?
Ecco cosa fare una volta che ti posizione nella top 10
So cosa stai pensando…
Perchè non abbiamo parlato del CTR? È un fattore di ranking al momento, giusto?
Si, lo è quasi con certezza.
Il punto è questo: non c’è motivo di perdere tempo ad ottimizzare il CTR finchè non raggiungi la top 10.
Perchè? Perchè la maggior parte delle persone non va oltre la prima pagina di risultati.
Questo significa che le impression dei tuoi risultati nella SERP saranno poche—controlla sulla Search Console.
Ad ogni modo, una volta che inizi a posizionarti fra i primi 10 risultati per qualsiasi parola chiave importante (ovvero quelle con buoni volumi di ricerca), questo dovrebbe essere un focus.
Ecco alcuni modi per aumentare il CTR del tuo titolo:
1. AGGANCIA il lettore comunicando EMOZIONI all’interno del titolo
Fantastico. Memorabile. Magico. Straordinario. Etc.
Questo sono tutte parole che comunicano energia e si appellano alle emozioni delle persone. Incorporarle nel tuo titolo può fare miracoli per il CTR.
Al contrario di quello che viene di solito detto, non dovresti però scegliere questi aggettivi a caso.
Prima di tutto rispondi alle seguenti domande:
- Cosa rende il tuo contenuto unico?
- Che problemi stanno cercando di risolvere le persone che cercano questa query? (e in che modo il tuo contenuto aiuta a risolverli?)
Ad esempio, prendiamo il termine “SEO Tips”. (di nuovo)
Sappiamo già che chiunque cerchi questa frase vuole vedere una lista di consigli applicabili alla SEO; si capisce perchè c’è un termine al plurale (ovvero “SEO Tips”, non “SEO Tip”).
Il fatto che la maggior parte dei post nella top 10 siano liste serve da ulteriore conferma.
Ma se volessimo essere più specifici?
Rispondiamo ad alcune domande per capire come fare:
- Cosa offre il nostro contenuto che lo rende unico? — Applicabilità, tutti i consigli sono facili da applicare e portano risultati.
- Che problema cercano di risolvere le persone che cercano questa query? — Vogliono dei consigli che funzionino. Questo significa che sono alla ricerca di qualcosa di aggiornato e recente. Questo è poi un tipo di contenuto che un SEO a livello intermedio cercherebbe, quindi molto probabilmente vogliono vedere dei consigli che non siano troppo difficili da implementare.
Sembra quindi che l’applicabilità sia il nostro valore aggiunto.
Perfetto, aggiorniamo il nostro titolo:
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare che Funzionano nel 2018
2. Aggiungi delle parentesi
Le parentesi possono aiutarti ad uscire dagli schemi ed aumentare la leggibilità.
Ad esempio, aggiungiamo le parentesi al nostro titolo per i consigli SEO.
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionanonel 2018)
Meglio, non credi ?
Oh, le parentesi possono anche aiutare a migliorare il click-through rate (CTR).
Sean Falconer di Proven.com ha aggiunto le parentesi a questa guida e visto un miglioramento del 128% sul traffico organico.
3. Stimola la curiosità per invitare al click
Hai mai letto qualcosa su Buzzfeed o UpWorthy ?
Allora con molta probabilità conosci questa tecnica che prende il nome di “curiosity gap” in inglese.
Ecco la definizione:
Il curiosity gap è lo spazio fra quello che sappiamo e quello che vogliamo o addirittura abbiamo bisogno di sapere.
Ed ecco un esempio che lo mostra in azione:
Se, come me, ti stai chiedendo “ODDIO…QUAL È stato l’atto di gentilezza?”…hai appena sperimentato il curiosity gap.
Come avrai immaginato c’è un pò di psicologia all’interno di questa tecnica—più di quanta posso permettermi di spiegare in questo post.
Quindi, ti consiglio di leggere questo post ed anche questo qui.
Devi però stare attento quando utilizzi questa tecnica.…dopotutto non vuoi di certo che i titoli diventino “clickbait”.
Certo, devi invogliare le persone a fare click sul tuo articolo, ma non a discapito dell’onestà.
Ad esempio, ecco una versione del titolo per il nostro articolo “SEO Tips” che sfrutta il curiosity gap:
Traduzione: 75 Consigli seo per il 2018 (Che Google NON Vuole Che Tu Conosca)
Se ignoriamo il fatto che sia un titolo troppo lungo (e che verrebbe troncato nella SERP), è molto probabile che dopo averlo letto tu stia pensando:
”Mio Dio…Google non vuole che io conosca questi consigli per la SEO? Allora DEVONO essere efficaci! DEVO conoscerli!”
Anche se le persone potrebbero cliccare, sarebbe disonesto.
Non ci sono infatti consigli sulla nostra lista che Google non vuole che tu sappia.
Ecco un esempio migliore:
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018)
È onesto e suscita comunque curiosità (ad esempio “WOW, funzionano a meraviglia, sarà meglio che io li legga allora!”)
4. Inserisci la keyword all’inizio
È un’ottima idea quella di inserire i dettagli più importanti (come la tua parola chiave) all’inizio del titolo.
Ecco i motivi per cui questa scelta ha senso:
- Attrae l’attenzione: Quelli di noi che vivono nel mondo occidentale leggono da sinistra verso destra. Se poni la parola chiave all’inizio, è la prima cosa che ogni potenziale visitatore potrebbe leggere. Non solo quindi attrae la loro attenzione, ma li convince anche che la tua pagina o il tuo post siano molto rilevanti rispetto a quello che cercano.
- Potrebbe essere un “fattore di ranking”: In passato c’è stata molta speculazione nel mondo SEO riguardo al fatto che piazzare parole chiave all’inizio (o vicino l’inizio) di un titolo potesse aiutare con il posizionamento. Forse questo in passato era vero, ma ora non più. Ad ogni modo sicuramente male non fa.
- Può risultare in link che contengono un maggior numero di parole chiave: Non c’è nulla di meglio di un link con la parola chiave principale nell’anchor text, vero? Specialmente se questo è “naturale”. Inserire la parola chiave all’inizio aiuta le persone a farsi una migliore idea di come riferirsi al tuo post, che può risultare in un link con un anchor text che contiene parole chiave. Pensaci: se il tuo titolo è “SEO Tips: 75 Actionable Techniques…”, le probabilità che qualcuno linki a te con la frase “SEO Tips” sono maggiori.
Ad essere onesti, qui il fattore di scelta principale è la tua preferenza personale. Ovvero, pensi che il titolo sia più efficace con la parola chiave all’inizio o no?
Talvolta funziona talvolta no. Fine.
Ecco il nostro titolo per i SEO Tips con la parola chiave all’inizio:
Traduzione: Consigli SEO: 75 da Applicare Subito (Che Funzionano nel 2018)
Puoi notare come abbiamo dovuto modificare alcune cose per farlo funzionale. E onestamente, noi crediamo che la versione originale sia meglio.
Ed è infatti quella che abbiamo scelto 🙂
Traduzione: 75 Consigli SEO da Applicare (Che Funzionano a Meraviglia nel 2018)
Auto-Generazione dei Titoli: Come Creare il Titolo Perfetto per le Pagine Prodotto e le Pagine di Categoria
Molti ecommerce hanno migliaia di prodotti, o talvolta anche milioni.
Amazon, per fare un esempio, ha 104 milioni di pagine indicizzate su Google.
Credi davvero che qualcuno si metta lì a creare titoli per oltre 100 milioni di pagine a mano ?
Assolutamente no.
Questi titoli sono generati in automatico, molto probabilmente dal CMS di Amazon.
Amazon ha infatti con molta probabilità un CMS personalizzato che fa questo in automatico. La buona notizia è che la maggior parte dei CMS può farlo— anche se potrebbe servirti un plugin.
Ecco alcuni plugin che offrono queste funzionalità:
- WordPress: Yoast; c’è una guida (che include una lista di variabili che puoi usare nei tuoi meta tags) qui. È molto flessibile.
- Joomla: Tag Meta; non ho mai utilizzato questo plugin personalmente, ma dopo aver visto la descrizione e le recensioni sembra molto simile a Yoast per WordPress.
- Magento: Secondo questo post, Magento gestisce i titoli per categorie e prodotti molto bene senza plugin. Hai bisogno di funzionalità extra? Allora prova quest’estensione (disclaimer: non è gratuita).
Lato tecnico a parte, qual’è il formato migliore per i titoli auto-generati?
Ecco alcune idee per le pagine prodotto:
- Titolo del prodotto | Brand (ad esempio: “iPhone X | Apple”)
- Titolo Prodotto | Categoria | Brand (ad esempio “Macbook Pro | Laptops & Notebooks | Apple”)
- CTA + Titolo Prodotto | Brand (ad esempio “Acquista iPhone X | Apple”)
- CTA + Titolo Prdotto | ISBN/numero seriale | Brand (ad esempio “Acquista iPhone X | 978-X-XX-XXXXXX‑X | Apple” — questo tende a funzionare meglio per i prodotti dove le persone cercano su Google direttamente i numeri seriali o gli ISBN, come ad esempio gli elettrodomestici da cucina, etc.)
Ecco alcune idee per le pagine categoria:
- Categoria | Brand (ad esempio “Laptops & Notebooks | Apple”)
- CTA + Categoria | Brand (ad esempio “Acquista Laptop & Notebook | Apple”)
Ed ecco alcune idee per delle pagine “locali”:
- Nome del Ristorante, Città — Provincia | Categoria | Brand (ad esempio “Norma, Copenhagen — Christianshavn | Recensioni Ristoranti | TripAdvisor”)
- Settore nella città | CTA — Brand (ad esempio “Idraulici a Sheffield — Chiedi un preventivo | Yell”)
Dovrebbe rendere l’idea…
SIDENOTE. Nessuna di queste è una lista estensiva; puoi mischiare e sperimentare con le idee fra di loro come preferisci.
Non puoi scrivere titoli custom per centinaia di migliaia di pagine prodotto.
Ma puoi farlo per le tue pagine più performanti; questo dovrebbe dargli una bella spinta !
Eccome come:
Inserisci il tuo dominio nel Site Explorer.
Vai su Organic Search > Top Pages
Questo ti fa vedere quali pagine ricevono più traffico.
Per queste pagine vale la pena ottimizzare il titolo manualmente (utilizzando gli step 1–5 che trovi sopra).
Perchè ? Perchè un piccolo incremento del CTR o del posizionamento può risultare in grandi incrementi di traffico organico.
Perchè Google riscrive i miei titoli?
Google ha l’abitudine di riscrivere i titoli a volte.
Questo può essere frustrante, specialmente quando hai speso tempo ed energie ad ottimizzarli.
Quindi perché Google fa questo?
Ecco alcune motivazioni:
1. Google crede che i tuoi titoli facciano pena
Nel 2016, è stato chiesto a Gary Illyes la motivazione per cui Google riscrive incessantemente i titoli; ecco la sua risposta:
Non smetteremo mai di riscrivere i titoli. Abbiamo visto così tanti titoli mal scritti. Un sacco di siti che non hanno titoli; e molti altri siti che hanno un titolo con scritto “Top Page”.In effetti Google riscrive il titolo quasi sempre. Non potremmo fornire risultati utili ai nostri utenti senza farlo. Alcuni esperimenti ci hanno mostrato come gli utenti lo preferiscono. Quindi continueremo a riscrivere i titoli.
In parole povere, non tutti si sforzano di scrivere titoli che spaccano—il che risulta in titoli non molto belli.
Quindi…Google li riscrive.
2. Google crede ci sia un miglior titolo più adatto ad una determinata query
Google non riscrive sempre il titolo; dipende dalla query digitata dall’utente.
Questo significa che Google potrebbe riscrivere il titolo quando qualcuno cerca X, ma non se cerca Y.
Ecco cosa ha detto Gary Illyes in merito:
Il titolo dipende dalla query. In pratica noi proviamo a fare in modo che l’utente clicchi su un risultato. Vediamo spesso un sacco di brutti titoli [io: ad esempio sulla hompage] si e pagine senza titolo ad esempio, e sono sicuro che riscriverli sia una buona cosa, anche se alle persone non piace.
Questo succede spesso.
Ad esempio, questo è quello che vedi quando cerchi su Google “zappos”.
Se controlli il tag title nella pagina, ti renderai conto che è leggermente differente.
Per visualizzare meglio, eccoli uno a fianco all’altro:
- Online Shoes, Clothing, Free Shipping and Returns | Zappos.com
- Zappos.com: Online Shoes, Clothing, Free Shipping and Returns
In pratica, Google ha riscritto il titolo per spostare il nome del Brand all’inizio.
Mi azzardo a dire che succede perchè Google capisce che stai cercando quello specifico Brand, quindi lo mette all’inizio.
Dopotutto, se stai cercando Zappos molto probabilmente vuoi come risultato il loro sito.
Quindi, spostare il nome del Brand all’inizio del titolo aiuta, probabilmente, ad aumentare il click-through rate.
3. Google guarda all’anchor text dei tuoi link in entrata per capire di cosa parli
La maggior parte dei link in entrata ha un anchor text—a cui Google guarda per comprendere di cosa parli la pagine o il post.
Ecco cosa ha detto Aaseesh Marina nel 2016:
Se vediamo che un sito A linka ad un sito B, talvolta, in base alla query dello user, prendiamo l’anchor text del link da A a B come titolo per quel particolare risultato. Chiaramente vogliamo fornire un risultato il più pertinente possibile a quello che lo user ha cercato, quindi se reputiamo che l’anchor text sia un buon titolo ed è più rilevante alla query lo utilizziamo.
Di solito però, Google utilizza questa soluzione solo se “deve” (ad esempio per le pagine che sono indicizzate ma il cui crawling è bloccato per Googlebot).
Quindi guardare ad alcuni fattori esterni (come ad esempio gli anchor text) è uno dei metodi che Google utilizza per scrivere un buon titolo.
Come puoi combattere la riscrittura del titolo?
Non puoi, almeno non con una sicurezza del 100%.
Ecco cosa ha detto sempre Gary Illyes:
Non forniamo un metodo per prevenire completamente la riscrittura dei titoli. Perché sappiamo che possono essere abusati. Ad esempio con la tecnica del keyword stuffing. […] Puoi inviarci un feedback dal fondo pagina se non ti piacciono i titoli che sono stati riscritti.
Crediamo che questo sia quello a cui si riferisca:
Chiaramente, nessuno di noi cliccherà mai su quel bottone. Quindi come fare a prevenire la riscrittura dei titolo?
Ecco cosa pensiamo noi:
Il metodo migliore per tenere il tuo titolo inalterato, è quello di scriverne di ottimi in primo luogo.
Questo significa assicurarti che il tuo titolo:
- Descriva accuratamente il contenuto della tua pagina/post;
- Metta in risalto le caratteristiche che le persone vogliono vedere;
- Attragga click.
Se ti impegni a far questo, perché google dovrebbe riscriverli ?
Considerazioni finali
I titoli non sono roba complicata; ci vuole solo un pò di tempo ed impegno per scriverli bene.
Ad ogni modo non saranno mai perfetti al 100%. Dovresti quindi testare continuamente e cercare di migliorarli costantemente. Se hai parecchio traffico puoi anche pensare di fare diversi test per vedere quale titolo performa meglio su una stessa pagina.
(Anche se questo è un pò avanzato come concetto…)
Hai altre idee e hack per creare titoli perfetti ? Faccelo sapere nei commenti 🙂
Tradotto da Matteo Ginnetti, Consulente Digital Marketing.