Non solo il guest blogging è vivo e vegeto, ma è anche molto efficace. In questo post scoprirai tutto ciò che devi sapere sul guest blogging.
Ma prima di tutto, le nozioni di base.
Il guest blogging è la pratica di scrivere e pubblicare un post sul blog sul sito di un’altra persona o azienda. La maggior parte di chi scrive lo fa con nome e cognome e riceve anche un link al proprio sito.
Ad esempio, ho scritto un guest post per Grow & Convert diversi anni fa:
Il guest blogging è vantaggioso sia per chi scrive che per chi pubblica.
Vantaggi per chi scrive:
- Link verso il proprio sito
- Sviluppo di rapporti con editori ed editori
- Visibilità presso un pubblico diverso
- Costruzione della reputazione come persone esperta in un certo settore
Vantaggi per chi pubblica:
- Possibilità di sfruttare la competenza e l’esperienza di chi scrive. Noi per esempio non avremmo potuto scriverne dell’esperienza nella SEO di Zapier o Pet Keen se non avessimo avuto accesso a dei guest blogger.
Pubblicare il tuo primo guest post può essere scoraggiante. Ci sonp passato e conosco la sensazione. Seguire i seguenti passaggi renderà il processo più semplice e massimizzerà le tue possibilità di successo.
1. Trova opportunità per fare guest blogging
La maggior parte delle persone utilizza gli operatori di ricerca di Google per trovare risorse con pagine “scrivi per noi”. Tuttavia, se tutti seguono questa tattica, tutti trovano le stesse opportunità. La concorrenza diventa intensa e la tua proposta potrebbe essere ignorata.
Non devi limitarti a cercare siti in questo modo perché anche se non lo pubblicizzano, la maggior parte dei blog sarà felice di pubblicare un guest post, purché sia valido.
Quindi, ecco come trovare blog pertinenti a cui proporre la tua idea:
- Vai sul Content Explorer di Ahrefs
- Inserisci una parola chiave o una frase generica correlata alla tua nicchia
- Seleziona Nel Titolo nel menù a discesa
- Avvia la ricerca
In questo caso specifico abbiamo trovato più di 2 milioni di potenziali opportunità. Sono troppe, quindi restringiamo l’elenco applicando questi filtri:
- Domain Rating (DR) da 30 a 60
- Seleziona il filtro Una pagina per dominio
- Seleziona il filtro Escludi homepage
- Seleziona il filtro the Escludi sottodomini
Quindi clicchiamo sulla scheda Siti Web.
Questi sono i potenziali siti a cui potresti proporre la tua idea.
2. Sviluppa idee per i guest post
I blog che contatti vorranno idee per contenuti vincenti. Come trovarle?
Ecco alcune tecniche che puoi utilizzare:
Copycat
Tre cose sono vere:
- Tutti i blog vogliono aumentare il traffico di ricerca.
- Per ottenere traffico di ricerca devi scrivere di argomenti che le persone stanno cercando.
- Ogni blog ha più argomenti da scrivere che risorse per farlo.
Allora perché non aiutare i tuoi blog target? Trova gli argomenti per i quali dovrebbero posizionarsi e proponi loro l’idea per un guest post.
Ecco come trovare questi argomenti:
- Vai sullo strumento Competitive Analysis di Ahrefs
- Inserisci l’URL del blog che hai scelto nella sezione Target
- Aggiungi i primi tre domini concorrenti nella sezione Competitors
- Clicca su Compare
Questo rapporto ti mostra le parole chiave per le quali si posizionano i domini concorrenti, ma non il tuo blog di riferimento.
Analizza il report e cerca le parole chiave pertinenti al tuo blog. Ad esempio, questo sembra un potenziale argomento da proporre:
Aggiornamento
Aggiornare i contenuti obsoleti può far aumentare molto il traffico, come è successo a noi quando abbiamo aggiornato il nostro post sugli strumenti SEO gratuiti:
Il tuo blog di riferimento avrà probabilmente contenuti obsoleti che hanno perso traffico organico. Proponiti per aggiornarli.
Ecco come trovare pagine con traffico in calo:
- Vai sul Site Explorer di Ahrefs
- Inserisci l’URL del tuo blog
- Vai su Pagine Migliori
- Seleziona Anno precedente nel filtro Compare
- Disponi la colonna Modifica dal valore più basso al più alto
In questo modo vedrai le pagine del blog target che hanno registrato il calo maggiore nel traffico di ricerca rispetto all’anno precedente. Esamina il rapporto e cerca gli argomenti adatti, in particolare quelli con un calo del traffico e delle posizioni delle parole chiave.
Ad esempio, il post di SmartBlogger sui siti ad abbonamento è diminuito sia per quel che riguarda il posizionamento di specifiche che per quel che riguarda il traffico di ricerca:
Se volessi scrivere per SmartBlogger, avrei un buon argomento da proporre loro.
Tecnica di Robin Hood
I blog popolari sono popolari per un motivo: hanno ottimi contenuti. I blog meno conosciuti sono meno conosciuti per il motivo opposto: devono ancora pubblicare tonnellate di ottimi contenuti.
Allora perché non prendere idee dai blog più importanti e offrirle a quelli meno conosciuti?
La chiamiamo tecnica Robin Hood, dal nome del popolare eroe inglese che rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Ecco come eseguirla:
- Vai sul Site Explorer di Ahrefs
- Inserisci l’URL di un sito con alto DR nella tua nicchia
- Vai su Pagine Migliori
- Attiva Titoli SERP
Analizza i risultato e vedi se c’è qualche idea interessante. Trova un angolo unico e proponi questa idea a un blog meno conosciuto.
Ad esempio, se stai scrivendo per un blog di finanza personale, questo sembra un buon argomento da cui prendere spunto:
Una potenziale idea da proporre può essere “cose gratuite (o economiche) da fare durante un appuntamento”.
Tecnica della frammentazione
La nostra guida alla link building è così completa che si compone di cinque capitoli:
Ogni capitolo potrebbe essere un post a sé stante.
Quindi possiamo suddividere questo post in “frammenti” e creare articoli autonomi. Ognuno di questi articoli può essere presentato come guest post.
Dato che abbiamo già effettuato la ricerca creando il pezzo originale, gli articoli “frammentati” probabilmente non richiederanno molto tempo per essere scritti.
Tecnica delle prospettiva
Puoi riutilizzare facilmente un argomento cambiandone la prospettiva.
Supponiamo di aver scritto un guest post intitolato “I migliori lavori da remoto per studenti”. Possiamo trattare lo stesso argomento per diverse pubblicazioni attraverso più prospettive:
3. Contatta i blog che ti interessano
Questo passaggio è sia il più semplice che il più snervante. È facile perché si tratta semplicemente di un’e-mail da inviare. È snervante perché il tuo destino è nelle mani di altre persone.
Ma non è necessario che sia così problematico. Ecco alcuni suggerimenti per aumentare le possibilità che la tua proposta venga accettata:
Leggi le linee guida
Se il sito che stai proponendo ha una pagina “scrivi per noi” o linee guida per chi vuole scrivere, leggile e seguile. Ad esempio, questo è ciò che CoSchedule si aspetta:
Trova l’email perfetta
Se la pubblicazione ha una pagina “scrivi per noi”, è probabile che abbia anche un indirizzo email o un modulo.
Se non ce l’ha, devi trovarlo.
Le pubblicazioni e i blog sono generalmente gestiti da un caporedattore, responsabile dei contenuti o, se si tratta di un sito di piccole dimensioni, dal proprietario stesso. Quindi devi prima assicurarti di identificare questa persona.
Di solito puoi trovarli visitando la pagina “team” o “informazioni” (anche chiamata “su di noi” o “about us”). Ad esempio, la nostra pagina “team” indica chiaramente che le proposte vanno presentate al nostro responsabile dei contenuti, Joshua Hardwick:
Se la pagina “team” non è abbastanza, di solito basta andare su LinkedIn o Twitter.
Una volta identificata quella persona, utilizza uno strumento di rilevamento degli indirizzi di posta elettronica come Hunter per trovare la sua email. Aggiungi il nome e sito web e Hunter ti darà il risultato che cerchi:
Scrivi un’e-mail di presentazione straordinaria
Diversi anni fa ho scritto un guest post per Grow & Convert. Benji Hyam, il cofondatore, è rimasto così colpito dalla mia email che ha l’ha analizzata.
Le pubblicazioni ricevono molte email. Devi distinguerti; in caso contrario, la tua email verrà ignorata.
Piuttosto che cercare un modello che puoi copiare e incollare, devi comprendere i principi alla base di una buona email di presentazione.
Puoi guardare l’analisi di Benji relativa alla mia email per vedere cosa si aspettano le pubblicazioni. Faresti anche bene a leggere il post qui sotto e seguire i principi in esso esposti.
4. Scrivi il guest post
Se la tua proposta viene accettata, è il momento di scrivere.
Consiglio di iniziare prima con l’outline. Alcuni siti potrebbero richiederlo. Ma anche in caso contrario, un outline ti aiuterà a dare corpo ai tuoi pensieri, a organizzare l’articolo e a prevenire la sindrome della pagina bianca.
Per creare un outline, devi sapere quali sottoargomenti trattare. Il modo più semplice per trovare questi sottoargomenti è guardare le posizioni delle parole chiave comuni tra le pagine in cima ai motori di ricerca e osservare l’elenco dei sottoargomenti.
Ecco come
- Inserisci la tua parola chiave nel Keywords Explorer di Ahrefs
- Vai su SERP overview
- Seleziona le pagine che si posizionano più in alto e che desideri analizzare
- Clicca su Apri nel e scegli Gap di contenuto
Ad esempio, se analizziamo l’argomento “affiliate marketing” in inglese, notiamo che le pagine meglio posizionate si posizionano anche per:
- what is affiliate marketing (cosa si intende per affiliate marketing)
- how to become an affiliate marketer (come si diventa affiliate marketer)
- how to do affiliate marketing (come fare affiliate marketing)
Questi sono buoni H2 per un post sull’“affiliate marketing.”
Una volta creata la struttura, non resta che riempire le “lacune”, ovvero scrivere il post vero e proprio. Se sono disponibili, assicurati di tornare alle linee guida, leggerle attentamente e seguirle dalla a alla z.
Se pertinente, non dimenticare di includere link ai tuoi contenuti. Non esagerare; uno o due link bastano
5. Promuovi il tuo guest post
Aspettati continue revisioni da parte del tuo editor con annessi feedback. Quando la pubblicazione sarà siddisfatta, il post verrà pubblicato.
Non sparire quando il post viene pubblicato. Ringrazia l’editore. E se c’è una sezione commenti, rispondi.
Aiuta la promozione del post condividendolo anche sui social media:
Puoi anche promuovere il post nelle community pertinenti. Nel mio caso, Benji lo ha fatto per me inviandolo a GrowthHackers. Ma io sono rimasto a disposizione per rispondere ai commenti.
Probabilmente è stato il motivo per cui ha ottenuto così tanto coinvolgimento:
E divenne anche il post n. 2 tra i post di quell’anno:
Tutto quanto sopra ti permetterà di fare il 90% del lavoro. Ma il guest blogging non è tutto rose e fiori. Quindi condivido i suggerimenti di seguito per aiutarti a superare alcuni degli ostacoli più comuni.
1.Proponi più idee rispetto a quante puoi gestirne
La crudele realtà del guest blogging è che, anche se sono buone, le tue email possono essere rifiutate o ignorate. Non è colpa tua: le pubblicazioni sono semplicemente troppo occupate.
Quindi ecco un suggerimento controverso: proporre gli stessi argomenti a più blog. Offri l’articolo a chi risponde per primo o ha un’autorità superiore (se ricevi molte risposte).
In questo modo, non ti mancherà mai il da fare. Non dovrai nemmeno preoccuparti se ti dicono di no, perché ci sarà un altro blog disposto ad accettare le tue idee.
Se ricevi più di una risposta, dì semplicemente la verità:
Scusa, non ho ricevuto nessuna risposta per qualche giorno, e un’altra pubblicazione ha accettato la mia idea. Mi metterò in contatto con altre idee per articoli che saranno altrettanto valide.
2. Scrivi per pubblicazioni che non ti hanno mai linkato prima
Il nostro studio su 1 miliardo di pagine mostra una forte correlazione tra il traffico organico e il numero di backlink da siti unici (domini di riferimento).
TQuesto potrebbe essere uno dei motivi per cui vuoi scrivere per blog che non ti hanno mai linkato prima.
Per trovare siti unici, fai clic sul menu a discesa Evidenzia Scollegato e aggiungi il tuo sito quando segui il passaggio 1:
Questi strumenti renderanno il processo di guest blogging più efficiente:
- Ahrefs: Ricerca opportunità, trova lacune nei contenuti, crea i tuoi outline, controlla i backlink guest post e monitora le posizioni dei post
- Hunter: Trova gli indirizzi email dei proprietari e degli editori dei siti
- Pitchbox: Invia email di presentazione su larga scala.
- Strumento per la scrittura basato su AI di Ahrefs: Genera outline, titoli e permette di correggere le tue bozze
- ChatGPT: Genera idee per i post, crea outline, permette di arricchire i post, permette di correggere il tuo lavoro eamolto altro.
Ecco alcune domande frequenti sul guest blogging:
In che modo il guest blogging aiuta la SEO?
I link sono un importante fattore di ranking per Google. Scrivendo un guest post, puoi creare link verso le tue pagine e, quindi, aumentare le loro prestazioni nei motori di ricerca.
Il guest blogging è dannoso per la SEO?
Nel 2014, l’ex capo del web spam di Google, Matt Cutts, ha pubblicato un post affermando che “il guest blogging era morto”. Tuttavia, si riferiva principalmente al guest blogging di bassa qualità pubblicato su siti di bassa qualità e solo per ottenere link.
Scrivere un post di valore sul blog per un sito affermato con un pubblico rilevante rispetto a ciò che fai aiuterà la tuo SEO ed è improbabile che la danneggi.
Posso ottenere traffico dal guest blogging?
Diversi anni fa, il nostro chief marketing officer, Tim Soulo, ha chiesto a oltre 500 blogger quanto traffico ottenessero dai loro guest post.
Il traffico di riferimento medio su 239 articoli degli ospiti è stato di sole 50 visite.
Quindi sì, puoi ottenere traffico dai guest post ma non avere aspettative troppo alte.
Conclusioni
Questa guida contiene tutto ciò che il nostro team ha imparato sul guest blogging negli ultimi anni. Spero possa aiutarti ad aumentare le tue conoscenze.
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