Analisi SEO: Una Semplice Guida Passo Passo

Analisi SEO: Una Semplice Guida Passo Passo

Kayle Larkin
Stratega SEM. Mi impegno per rendere gli analytics facili da comprendere e accessibili a tutti gli imprenditori.
    È impossibile stabilire la priorità e ottenere l’approvazione delle tue strategie SEO senza sapere cosa funziona e cosa non funziona per il tuo sito web.

    Questo perché non puoi prendere decisioni razionali senza sapere quali dei tuoi sforzi SEO stanno (e non stanno) contribuendo ai tuoi obiettivi.

    In questa guida imparerai come risolvere questo problema utilizzando l’analisi dei dati SEO.

    L’analisi SEO è il processo di raccolta e analisi dei dati grezzi per definire al meglio la strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca. Ti aiuta a dare priorità alle attività, ottenere l’approvazione per le tue campagne SEO e prendere decisioni migliori che migliorano la SEO.

    Non importa se stai ottimizzando un blog personale o un sito SaaS aziendale. Tutti coloro che si occupano di marketing possono trarre vantaggio dalle informazioni acquisite nella fase di analisi dei dati SEO perché i dati eliminano gran parte delle teorie astratte quando si tratta di definizione di obiettivi e sviluppo di strategie.

    Ecco solo alcune delle domande a cui l’analisi SEO può rispondere:

    • Quali sforzi di marketing portano il traffico migliore?
    • Con quali contenuti interagiscono di più gli utenti?
    • Da dove vengono i miei migliori clienti?
    • Cosa sta facendo la concorrenza?
    • Come ottengo più backlink?
    • Dove stiamo perdendo soldi?
    • Come possiamo aumentare le vendite?

    Ogni azienda troverà vantaggio dall’analizzare diversi dati. Quindi, anche se non posso dirti con precisione su quali dati concentrarti, posso aiutarti definendo un approccio generale all’analisi SEO che è applicabile praticamente a tutte le aziende.

    1. Pianifica il tuo lavoro

    Nella fase di analisi puoi facilmente perderti e perdere di vista l’obiettivo finale. Quindi il primo passo è porsi la seguente domanda: “Cosa voglio sapere?”

    In base alla tua risposta puoi decidere quali strumenti ti serviranno e quali rapporti estrarre.

    Non saltare questo passaggio. Una buona pianificazione è la chiave per semplificare i progetti di analisi dei dati. Se salti questa fase, creerai solo più lavoro per te e perderai informazioni importanti.

    2. Imposta gli strumenti di misurazione giusti

    Ora che sai a cosa servono i dati, il passaggio successivo è impostare gli strumenti di misurazione per raccoglierli.

    Dal momento che stiamo cercando di posizionarci su Google, dobbiamo impostare strumenti che ci diano informazioni dettagliate sulla nostra presenza nei risultati di ricerca di Google e sul posizionamento delle varie parole chiave. Esistono molti strumenti, sia gratuiti che a pagamento, ma ce ne sono tre da cui consigliamo di partire.

    Google Search Console

    Google Search Console (GSC) fornisce dati che ti aiutano a capire cosa sta succedendo nei risultati di ricerca di Google.

    Pensa a GSC come alla tua finestra nella pagina dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Otterrai informazioni dettagliate sull’andamento dei tuoi contenuti, sui problemi di copertura legati al sito e sull’esperienza utente nella pagina.

    Ecco come implementarlo:

    1. Vai su Google Search Console
    2. Clicca su Inizia
    3. Seleziona Aggiungi proprietà dal menù
    4. Inserisci il prefisso del dominio o dell’URL
    5. Scegli un metodo per la verifica

    Google Analytics

    Google Analytics (GA) è la tua finestra sul comportamento degli utenti sul tuo sito. Ti dice cosa fanno gli utenti una volta che arrivano sul tuo sito web, quanto sono coinvolti, su cosa cliccano e quanti contatti (o vendite) generano.

    Ecco una rapida procedura passo passo per la configurazione di Google Analytics:

    1. Vai su analytics.google.com
    2. Clicca su Start measuring
    3. Inserisci il nome dell’account quindi clicca su Next
    4. Inserisci il nome della proprietà quindi clicca su Next
    5. Clicca su Show advanced options
    6. Spunta l’opzione Create a University Analytics property
    7. Inserisci l’indirizzo del sito quindi clicca su Next
    8. Clicca su Create
    9. Aggiungi il codice di GA sul tuo sito

    È importante notare che Google Analytics non è retroattivo e ciò significa che non può dirti cosa è successo prima che fosse installato ma solo cosa succede dopo aver inserito il tag di tracciamento sul tuo sito.

    A seconda del tempo di conversione e della stagionalità del prodotto, potrebbe essere necessario attendere prima di poter eseguire un’analisi significativa. Quindi prima configuri questi strumenti, meglio è.

    Ahrefs

    È innegabile che gli strumenti gratuiti di Google siano un’incredibile risorsa per i SEO, ma non sono mai stati pensati per fare tutto. Ci sono alcuni motivi per cui è bene investire in un software affidabile per raccogliere dati, come Ahrefs.

    Ecco come impostare un nuovo progetto:

    1. Vai su App.Ahrefs.com
    2. Clicca su + Nuovo Progetto
    3. Seleziona Importa da GSC o Aggiungi manualmente
    4. Inserisci l’obiettivo
    5. Verifica la proprietà
    6. Pianifica gli audit del sito
    1. Aggiungi parole chiave da monitorare
    2. Aggiungi concorrenti da analizzare

    3. Configura dashboard e report

    Ora che hai impostato i tuoi strumenti di misurazione, dovrai visualizzare le informazioni in un modo che sia facile da capire e che ti permetterà di agire velocemente.

    La maggior parte degli strumenti SEO menzionati sopra ha già una serie di report predefiniti.

    Per esempio, il report Backlinks in Site Explorer ti mostra chi ha inserito un link al tuo sito web, da dove e l’anchor text che è stato utilizzato:

    Il report Link Opportunities in Site Audit mette in evidenza le opportunità per link interne che stai perdendo:

    Il report Copertura/Coverage in Google Search Console ti informa sui problemi che influiscono sulla presenza del tuo sito nella ricerca di Google:

    Report come questi sono super utili e approfonditi e sono un ottimo punto di partenza per l’analisi SEO. Ma ci sono molti casi in cui dovrai creare report e dashboard personalizzati in modo da poter vedere i dati in modo più chiaro.

    Non puoi farlo in Search Console, ma puoi personalizzare molto la visualizzione su Google Analytics. Puoi anche utilizzare i filtri avanzati in Site Audit per individuare praticamente qualsiasi problema.

    Ad esempio, questo set iper-specifico di filtri crea un report che ci consente di tenere sotto controllo i collegamenti in bio che sono rotti o reindirizzati sul nostro blog:

    Tuttavia, se stai lavorando con dati provenienti da più fonti, ciò che desideri è una dashboard che raccolga i dati di cui hai bisogno e li presenti nella maniera che preferisci. È qui che Google Data Studio torna utile, poiché ti consente di fare proprio questo.

    Sono disponibili modelli di dashboard nella galleria pubblica oppure puoi crearne uno da zero.

    Ecco come impostare un report in Google Data Studio:

    1. Vai su Data Studio
    2. Clicca su Galleria Modelli
    3. Seleziona la fonte dei dati nel menù Category
    4. Scegli un modello di report dalla galleria
    5. Guarda l’esempio di report e assicurati che abbia tutte le funzionalità di cui hai bisogno
    6. Clicca su Usa Template
    7. Inserisci informazioni in Aggiungi Dati
    8. Clicca su Copia Report

    La cosa importante da ricordare con dashboard e report SEO è che non hai bisogno di grafiche bellissime. Hai semplicemente bisogno di dati che ti aiutino a sviluppare una strategia corretta.

    Attieniti alle metriche che ti dicono specificatamente ciò che funziona e ti permettono di individuare le aree da migliorare.

    4. Rivedere i dati e agire di conseguenza

    Il passaggio finale consiste nel rivedere i dati e agire di conseguenza. I dati sono inutili se alla loro analisi non segue un’azione. Il tuo scopo non è fornire report bellissimi ai tuoi clienti, ma fare in modo che le prestazioni del loro sito migliorino.

    Diamo un’occhiata ad alcune delle domande per cui ci siamo rivolti all’analisi dei dati e utilizziamo i nostri strumenti per rispondere.

    Google Analytics: Qual è il contenuto più coinvolgente?

    Google ci dice nella sua Guida per iniziare con la SEO che “qualsiasi ottimizzazione deve essere orientata a migliorare l’esperienza dell’utente.”

    Ma come fai a sapere da quali contenuti i tuoi utenti sono (e non sono) maggiormente coinvolti?

    Questa può essere una domanda difficile a cui rispondere, ma la metrica “Tempo di coinvolgimento medio” in Google Analytics 4 può aiutare. Mostra il tempo medio di coinvolgimento per utente.

    Ecco come vederlo per le tue visite organiche:

    1. Vai su Google Analytics 4
    2. Clicca su Engagement > Pages and Screens
    3. Clicca su All users in alto
    4. Cambia la dimensioni scegliendo First User Medium
    5. Cambia il valore della dimensioni scegliendo Organico
    6. Riorganizza la tabella scegliendo “Average engagement time” dal più alto al più basso

    In questo modo visualizzerai le pagine più o meno coinvolgenti sul tuo sito web.

    Devi comunque prendere questi dati con le pinze perché alcune pagine sono più lunghe di altre. Avere un tempo medio di coinvolgimento basso su un post di 300 parole probabilmente non è un segno che non sia coinvolgente; il fatto è che non c’è molto da leggere.

    Allo stesso modo, non devi leggere troppo nei dati sulle pagine con pochi utenti perché non è saggio basare le tue decisioni su campioni di piccole dimensioni.

    Search Console: Come posso aumentare i backlink?

    Il nostro studio su più di un miliardo di pagine ha evidenziato una chiara relazione tra traffico di ricerca organico e backlink. Quindi, se stai cercando di aumentare il traffico, i backlink sono sicuramente qualcosa a cui prestare attenzione.

    Per ottenere più backlink, devi rispondere alla domanda: quale contenuto attira i backlink?

    La risposta può essere trovata utilizzando Google Search Console:

    1. Vai su Google Search Console
    2. Apri il report Link 
    3. Clicca su Altro nel rapporto“Pagine Collegate Principali” alla voce “Link Esterni”
    4. Ordina il report in ordine discendente per le “Pagine Collegate”

    Cerca informazioni comuni nella tipologia di contenuti che hanno generato backlink.

    Per noi, per esempio, sono chiaramente ricerche di settore:

    Tieni presente che Search Console ti mostrerà solo il numero di backlink e siti con link non la loro qualità. Per approfondire e analizzare la loro qualità, avrai bisogno di uno strumento di backlink di terze parti come il Site Explorer. Puoi usarlo per visualizzare gratuitamente i backlink per il tuo sito Web iscrivendoti a Ahrefs Webmaster Tools.

    Ecco tutti i backlink al nostro studio sul traffico organico ordinati in base al traffico mensile stimato proveniente dalla pagina che ha inserito un link alla nostra ricerca (un buon indicatore per valutare la qualità del backlink):

    PRO TIP

    Puoi utilizzare il report Migliore per Link in Site Explorer per vedere quale dei contenuti dei tuoi concorrenti ha generato più backlink. Questo potrebbe esserti molto utile per trovare idee per ottenere link a partire da contenuti che potresti non aver considerato.

    Ahrefs: Per quali contenuti i miei concorrenti si posizionano ma io no?

    Anche se non consiglio di basare l’intera strategia di marketing su ciò che stanno facendo i concorrenti, è logico che se da due a tre concorrenti si posizionano per una determinata parola chiave (per la quale tu non ti posizioni), vuol dire che questa è importante per il tuo mercato.

    Puoi trovare queste parole chiave con il Content Gap tool di Ahrefs:

    1. Vai in Site Explorer
    2. Inserisci il tuo dominio
    3. Clicca su Content Gap nel menù sulla sinistra
    4. Inserisci 2 o 3 siti concorrenti
    5. Clicca su Mostra le parole chiave

    Se in questo modo trovi troppe parole chiave o molte che sono irrilevanti, cambia il numero di “Intersezioni” nel menù.

    Letture consigliate: Come Si Fa Un’Analisi Sulle Lacune Di Contenuto Per La Seo 

    Conclusioni

    In questo articolo, abbiamo scoperto cosa significa analisi dati SEO, perché è importante per il marketing digitale e come iniziare.

    Che tu stia ottimizzando un blog personale o un sito multimilionario, le informazioni ottenute dall’analisi dovrebbero sempre essere al centro del tuo approccio per permetterti di definire e migliorare le prestazioni del tuo sito.

    Se c’è una cosa che devi tenere a mente è che l’analisi SEO è semplicemente un mezzo per raggiungere un fine. È un processo per identificare e quindi implementare un cambiamento che apporti valore. 

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