Di seguito abbiamo riassunto alcuni semplici consigli SEO che ti permetteranno di farlo.
Sono molti gli elementi che influenzano quanto difficile è posizionarsi sui motori di ricerca. Ma se noti pagine di siti simili tra i primi cinque risultati, tutte con pochi backlink, di solito vuol dire che quella è una parola chiave per cui è facile posizionarsi.
Ecco come trovare queste parole chiave:
- Vai sul Keywords Explorer di Ahrefs
- Inserisci una parola chiave generica
- Vai su Termini corrispondenti
- Imposta il filtro Keyword Difficulty (KD) su ≤10
- Imposta il filtro “DR Più Basso” (In Top 5) in base al DR del tuo sito (puoi verificarlo nel Site Explorer)
Ad esempio, la pagina in alto come Feature Snippet su Google per “cuffie wireless per televisore” ha solo un backlink e un DR pari a 16:
I collegamenti interni possono passare il PageRank, che può aiutare a migliorare il posizionamento di una pagina.
Ecco come trovare gratuitamente opportunità di link interni utilizzando Ahrefs Webmaster Tools (AWT):
- Scansiona il tuo sito con Site Audit
- Vasi su Internal Link Opportunities
- Cerca l’URL della pagina che vuoi migliorare
- Scegli “Target page” dal menù a discesa
In questo modo avrai accesso ad un elenco di opportunità per linkare internamente in maniera contestuale.
Se prendiamo come esempio la versione inglese del nostro blog, tra i suggerimenti che riceviamo dal tool c’è quello di linkare l’articolo sui migliori strumenti per fare content marketing a quello relativo alla creazione di una strategia di content marketing utilizzando come testo di ancoraggio “content marketing strategy”.
Le FAQ rispondono a domande frequenti su un argomento. Aggiungerle alla tua pagina può aiutarti a posizionarti più in alto per le parole chiave a coda lunga.
Per esempio, la nostra guida sui tag H1 in inglese risponde alla domanda relativa a quanto dovrebbero essere lunghi nella sezione delle FAQ.
Per questo si posiziona in alto per la parola chiave a coda lunga su Google.com:
Ecco come trovare le domande frequenti a cui rispondere:
- Vai su Keywords Explorer
- Inserisci il tuo argomento
- Vai su Termini corrispondenti
- Seleziona “Domande”
Ecco di seguito un esempio per una parola in italiano, seguendo lo stesso procedimento per individuare le FAQ:
Uno degli altri consigli SEO daq seguire riguarda gli snippet in primo piano. Gli snippet, o feature snippet, sono risposte rapide in alto nei risultati di ricerca che Google estrae in una delle pagine presente tra i primi 10 risultati. Spesso è possibile usare delle “scorciatoie” per fare in modo che il tuo sito venga inserito negli snippet.
Ecco come:
- Vai sul Site Explorer di Ahrefs
- Inserisci il tuo sito
- Vai su Parole Chiave Organiche
- Filtra per le parole chiave in posizione #1–15
- Vai in SERP Feature, seleziona Featured Snippet e filtra per “where target doesn’t rank”
- Cerca le parole chiave in cui nella tua pagina manca la risposta, quindi aggiungila
L’esempio seguente mostra quanto accade al blog di Ahrefs in inglese se effettuiamo i passaggi di cui sopra:
Ad esempio, lo snippet per “operatori di Google” [google operators in inglese] è una definizione:
Quindi vincere questo snippet potrebbe essere semplice in quanto potrebbe bastare inserire la definizione e aggiungerla alla nostra pagina, operazione che richiederebbe probabilmente solo pochi minuti.
I backlink possono aiutarti a posizionarti più in alto solo se puntano a pagine funzionanti e tra i nostri consigli SEO recuperare l’autorità sistemando le pagine morte con i backlink è certamente uno da tenere a mente.
Ecco come trovare pagine morte con backlink:
- Inserisci il tuo sito nel Site Explorer di Ahrefs
- Vai su Migliore per link
- Filtra le pagine per Codice HTTP –> 404 Non Trovato
Ecco come sistemare queste pagine:
Le persone di solito cercano uno di questi contenuti quando cercano su Google:
- Post
- Strumenti interattivi
- Video
- Categorie
- Prodotti
Per avere le migliori possibilità di posizionamento, dovresti allineare i tuoi contenuti con l’intento di ricerca.
Puoi scoprirlo guardando le pagine in alto su Google.
Per esempio, se cerchiamo in inglese la parola “giorni tra date” notiamo che sono strumenti interattivi a dominare su Google. Al contrario, se cerchiamo “excel for beginners”, sempre in inglese, sono i video (la stessa cosa accade anche in italiano) :
I titoli sono un fattore di ranking piccolo ma confermato e Google li utilizza spesso per mostrare le anteprime nei risultati d ricerca.
Ecco i nostri consigli SEO per scrivere titoli accattivanti:
- Sii breve: resta possibilmente sotto i 70 caratteri
- Focalizzati sull’intento di ricerca: fai vedere che hai esattamente ciò che cercano le persone
- Punta sul fattore descrittivo: dai alle persone quello che vogliono
- Non fare clickbait: concentrati sull’essenziale
- Includi la tua parola chiave: o una variante.
Apri un account gratuito su Ahrefs Webmaster Tools (AWT), scansiona il tuo sito con il Site Audit e vai su Content.
Non potevamo non includere un paragrafo sui contenuti obsoleti in questa lista di consigli SEO. Infatti il posizionamento raramente dura per sempre o resta lo stesso, quindi è necessario aggiornare periodicamente i contenuti per mantenerlo.
Ecco come trovare i contenuti che stanno perdendo posizioni utilizzando Google Search Console:
- Vai su Risultati di ricerca
- Clicca su “Data” e seleziona la modalità “Confronta”.
- Scegli “Confronta gli ultimi 6 mesi con il periodo precedente”
- Clicca su Applica
- Clicca sulla scheda “Pagine” nella tabella
- Ordina i risultati per “Clic Differenza dal più basso al più alto
Cerca quindi le pagine per le quali gli utenti si aspettano nuove e più aggiornale informazioni.
Ad esempio, se analizziamo la nostra lista relativa alle principali ricerche su Google in inglese, chiaramente il posizionamento è diminuito perché gli utenti vogliono un elenco aggiornato.
HARO è un servizio che collega giornalisti e fonti. Non è particolarmente utilizzato in Italia ma se lavori con brand stranieri è uno strumento da considerare quindi i nostri consigli SEO relativi ad HARO come un modo per accrescere le tue competenze.
Iscriviti come fonte e riceverai quotidianamente e‑mail con domande da giornalisti di varie pubblicazioni. Rispondi a queste domande e potrai guadagnare menzioni e backlink che potrebbero aiutarti a posizionarti più in alto su Google.
Ad esempio, ecco un giornalista di Apartment Therapy (DR 87) che ha chiesto speficifiche informazioni ai proprietari di case:
Ed ecco il link che un proprietario ha guadagnato rispondendo a questa richiesta:
I Core Web Vitals sono metriche relative velocità che Google utilizza, come parte dei segnali relativi alla Page Experience, per misurare l’esperienza dell’utente.
Non sono un fattore di ranking molto importante, ma possono comunque avere un impatto sui posizionamenti ed è per questo che non potevano non essere inclusi in un articolo relativo ai consigli SEO.
Per verificare se i tuoi Core Web Vitals hanno bisogno di migliorie, utilizza il report Core Web Vitals in Google Search Console o il report sulle Performance nel Site Audit. di Ahrefs.
I backlink sono un fattore di ranking, quindi ha senso combinare pagine molto simili per consolidare la propria autorità e creare una pagina unica con un elevato “potere di ranking”.
Ad esempio, nel 2017 avevamo due guide simili relativi alla tecnica di link building utilizzando i cosidetti “broken link” che si posizionavano, in inglese, al quinto e al sesto posto:
Ecco cosa abbiamo fatto:
- Aggiornamento della prima guida con informazioni da entrambe le guide
- Reindirizzamento della seconda guida verso la prima con un redirect 301
La nuova pagina è salita in prima posizione quasi immediatamente e da allora è tra le prime tre.
Se i tuoi contenuti coprono argomenti secondari pertinenti, è probabile che si posizionino per più parole chiave e ottengano più traffico.
Ecco come trovare i migliori argomenti secondari da trattare:
- Inserisci la tua keyword principale nel Keywords Explorer
- Vai alla SERP overview e seleziona pagine che si posizionano in alto
- Clicc su “Apri nel” nel menù a discesa e seleziona “Gap di contenuto”
Se lo facciamo per la parola “affiliate marketing” in inglese notiamo che le pagine che si posizionano in alto lo fanno anche per queste parole chiave:
- cosa sono le affiliazioni — what is affiliate marketing
- come diventare un affiliate marketer — how to become an affiliate marketer
- come si fa affiliate marketing — how to do affiliate marketing
Coprendo questi argomenti secondari in un pezzo relativo ad “affiliate marketing”, possiamo potenzialmente posizionarci e ottenere più traffico.
Blogger e giornalisti citano spesso le statistiche nei loro contenuti. Se puoi essere tu la fonte di queste statistiche, puoi guadagnare backlink verso il tuo sito.
Ecco come trovare le parole chiave relative alle statistiche da scegliere come target:
- Inserisci degli argomenti generali nel Keywords Explorer
- Vai su Termini Corrispondenti
- Clicca su “Include” e inserisci la parola “statistiche”.
Abbiamo provato a farlo per il mercato inglese e notato che ci sono circa 600 ricerche mensili negli Stati Uniti per “seo statistics”.
Si potrebbe dunque creare una pagina dove organizzare e pubblicare delle statistiche SEO per posizionarsi per questo termine; è probabile anche che blogger e giornalisti trovino questa pagina se le stanno cercando e potrebbero anche linkare la pagina come fonte dei dati.
È proprio quello che abbiamo fatto nel 2020 e la nostra pagina oggi ha link da 1.900 siti.
E‑E-A‑T è sinonimo di esperienza, competenza, autorità e fiducia (precisamente, in inglese, experience, expertise, authority, and trust)
Non è un fattore di ranking diretto, ma Google sostiene di utilizzare “una varietà di segnali come elementi per stabilire se il contenuto è riconducibile all’E-E-A‑T”.
I backlink sono uno di questi segnali e includere citazioni di persone esperte può aiutarti a ottenerne di più.
Ad esempio, ecco un backlink che abbiamo guadagnato alla nostra guida ai tag hreflang per aver citato John Mueller:
Google suggerisce di utilizzare parole pertinenti al contenuto del tuo sito nell’URL. Il modo più semplice per farlo è utilizzare la parola chiave target come slug dell’URL:
Se i tuoi URL hanno sottocartelle, usa il buon senso per fare in modo che siano brevi e pertinenti.
Ad esempio, la parola chiave target per la nostra definizione di backlink nel glossario è “cosa sono i backlink”. Ma poiché abbiamo già /seo/glossary/ nell’URL, abbiamo usato solo /backlinks/ come slug perché è chiaro dal resto dell’URL che si tratta di una definizione.
Scopri altri consigli SEO
Guarda il video qui sotto (in inglese) o segui il nostro corso SEO gratuito per principianti per ulteriori consigli SEO e per ottenere idee che ti aiuteranno a posizionarti più in alto.
Contenuto tradotto da Veruska Anconitano