Ricerca Parole Chiave

Google Keyword Planner: guida pratica all’utilizzo

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Head of Content @ Ahrefs (o, in parole povere, sono la persona che fa sì che ogni articolo pubblicato sul nostro blog sia EPICO).
Vuoi più traffico da Google? Per prima cosa devi fare una ricerca delle parole chiave per capire che cosa le persone stanno effettivamente cercando su Google. 

Per fortuna, Google mette a disposizione degli utenti uno strumento gratuito per la ricerca delle parole chiave: Google Keyword Planner (precedentemente: Google Keyword Tool), tradotto in italiano: Strumento per la pianificazione delle parole chiave.

Il Keyword Planner di Google non ha una buona reputazione, soprattutto da quando Google ha rimosso la possibilità di vedere esattamente i volumi di ricerca mensili. Ora infatti mostrano solo un range generico della media delle ricerche mensili.

Il range della media delle ricerche mensili per la parola chiave “best protein powder”; fonte: Google Keyword Planner.

Puoi vedere i volumi esatti se hai attiva una campagna AdWords. Non è gratis, però!

Non scoraggiarti! Il Keyword Planner di Google è uno strumento molto potente e offre dei benefici evidenti, soprattutto perché ti suggerisce parole chiave che non puoi trovare da nessun’altra parte. Credetemi, l’ho sperimentato di persona.

https://www.youtube.com/watch?v=y‑abxi0Pclc

Il problema principale? La maggior parte delle persone che si occupano di SEO non hanno la più pallida idea di come ricavare il massimo da questo tool.

In questo articolo ti mostrerò come ottenere il massimo da Google Keyword Planner. Chissà! Potrebbero esserci anche alcuni trucchi che non conosci per conoscere i volumi esatti di ricerca… gratuitamente 🙂

Iniziamo dalle basi. 

Come accedere gratuitamente al Keyword Planner di Google

Lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google è gratuito al 100%. Non è necessario attivare campagne AdWords per utilizzarlo. Hai semplicemente bisogno di un account Google.

Nota a margine.
Non hai un account Google? Creane uno gratuito qui.

Ma ecco cosa succede quando accedi per la prima volta:

Ti viene chiesto di settare una campagna AdWords.

Qui Google fa naturalmente il suo gioco. Sembra infatti che non ci sia altra possibilità di accedere al tool se non quella di spendere soldi. 

Ma ho una buona notizia: PUOI accedere al Keyword Planner SENZA pianificare una campagna su AdWords. Devi solo superare qualche ostacolo!

Per cominciare, vai qui e poi clicca “Go to Keyword Planner”

Nota a margine.
Potrebbero chiederti di inserire di nuovo la password per sicurezza. 

Qui arriva la parte importante. 

Quando appare la schermata “What’s your main advertising goal?”, non selezionare nessuna delle tre opzioni, clicca invece su “Experienced with Google Ads?”.

NON VEDI QUESTO LINK?

Ecco un’altra stranezza del Keyword Planner: Google mostra solamente questo link nelle finestre del browser di una certa larghezza.

Se non vedi il link, prova ad allargare la finestra del browser. 

Per quanto possa sembrare strano, così dovrebbe funzionare.

Alla schermata successiva, clicca sul link “Create an account without a campaign” (sempre in piccolo).

Clicca poi su “Submit” nella pagina successiva (non preoccuparti, Google non ti chiederà di inserire i dati della carte di credito).

Ti dovrebbe apparire questa schermata:

Ora clicca sul link “Explore your account”.

Poi, clicca su “Tools” nella barra del menù e su “Switch to Expert Mode”.

Infine, premi ancora su “Tools” e poi dovresti vedere il link al Keyword Planner. 

Ora hai accesso! Non c’è bisogno di inserire i dati per la fatturazione o pianificare una campagna AdWords.

Impariamo a usarlo!

Come usare il Keyword Planner di Google

Google Keyword Planner ti dà due possibilità all’inizio:

  1. Individua nuove parole chiave: raccogli idee per le parole chiave che possono aiutarti a raggiungere gli utenti interessati al tuo prodotto o servizio;
  2. Ottieni volumi di ricerca e previsioni: visualizza il volume di ricerca e altre metriche storiche per le tue parole chiave nonché previsioni sul loro possibile rendimento futuro;

Entrambe le opzioni ti portano al Piano parole chiave, ma in base alla tua scelta quello che vedrai sarà leggermente diverso (giusto per farti capire che non sono due opzioni totalmente diverse).

Vediamo nel dettaglio entrambe le opzioni.

Individua nuove parole chiave

Vuoi trovare nuove parole chiave? Inizia da qui!

Come spiega Google, è sufficiente “inserire parole, frasi o una URL correlata al tuo business”. Google ti suggerirà poi alcune parole chiave.

Questi sono i suggerimenti per “SEO”:

Ci sono in tutto 1.106 parole chiave suggerite.

Per ciascuna, vedrai:

  • Media delle ricerche mensili
  • Concorrenza
  • Offerta per la parte superiore della pagina (gamma bassa)
  • Offerta per la parte inferiore della pagina (gamma alta)

Si possono inserire non solo singole parole, ma anche frasi. Puoi inserire fino a dieci parole chiave / frasi alla volta.

C’è anche l’opzione che ti consente di utilizzare una URL o un sito come generatore di nuove idee.

Ecco un altro trucco: puoi inserire allo stesso tempo fino a dieci parole chiave / frasi e una URL.

Qualsiasi cosa tu faccia, Google non mostrerà mai più di alcune migliaia di suggerimenti.

Anche dopo aver inserito dieci parole chiave e una URL, ho ricavato soltanto 4.715 suggerimenti.

È molto poco se comparato ad altri strumenti per la ricerca di parole chiave.

Il Keyword Explorer di Ahrefs, per esempio, restituisce 484.282 suggerimenti a partire da solamente tre parole chiave…

102 volte tanto rispetto al Keyword Planner.

Ottieni volumi di ricerca e previsioni

Hai già una lista di parole chiave e vuoi conoscere i volumi di ricerca o altre metriche? Comincia da qui allora!

È sufficiente copiare la lista e selezionare Inizia. Ciò ti porterà alla sezione Previsioni.

Non ci sono parole chiave suggerite qui, ma vengono mostrati quanti click e impressioni ti puoi aspettare nel caso dovessi decidere di pianificare una campagna su AdWords con le keywords selezionate nei prossimi 30 giorni. Potrai anche conoscere il costo, il CTR e il CPC stimati.

La maggior parte di questi dati sono utili per chi pianifica campagne su AdWords. 

Ma ecco un piccolo trucco: andate su Metriche Storiche” e vedrete la media mensile (ultimi 12 mesi) per le parole chiave selezionate. Sono gli stessi range di volume di ricerca che vedi se scegli di iniziare con l’opzione “Individua nuove parole chiave”.

Non ti sembra molto utile vedere questi range? 

Se continuerai a leggere, ti mostrerò qualche trucco per vedere i volumi esatti. 🙂

7 trucchi per utilizzare Google Keyword Planner (che la maggior parte degli esperti SEO non conosce)

Ecco cosa è successo quando ho chiesto ai miei contatti di Facebook i loro trucchi preferiti per utilizzare Google Keyword Planner:

In questo caso ho scavato più a fondo per cercare di capire meglio le ragioni di questa risposta.

Giusto. Ma il Keyword Planner di Google ha molto di più da offrire dei soli volumi di ricerca.

Qui sotto trovate un elenco di sette trucchi che ti aiuteranno a ottenere il massimo dal Keyword Planner, a partire da quello che tutti voi stavate aspettando.

1. Visualizzare i volumi di ricerca ESATTI

La riluttanza di Google nel mostrare i volumi di ricerca esatti è una degli aspetti più frustranti del Keyword Planner. È la ragione per cui molti esperti SEO non lo utilizzano più.

Per esempio, dai un’occhiata a queste due parole chiave (entrambe hanno un range di volume di ricerca tra 10K e 100K):

Ma se controlliamo queste due parole chiave sul Keywords Explorer di Ahrefs, vediamo che in realtà una di queste parole riceve molte più ricerche rispetto all’altra.

Quindi qui ti suggerisco due metodi per trovare i numeri esatti… gratis.

Metodo #1: Guarda al numero di impressioni stimate per il CPC max

Inizia con l’aggiungere qualche parola chiave al tuo piano. Per fare ciò, aggiungi manualmente una lista di parole chiave nel box “Ottieni volume di ricerca e previsioni”

In alternativa, fatti suggerire qualche parole chiave con “Individua nuove parole chiave” e poi aggiungi queste al tuo piano nello stesso modo di cui sopra. Assicurati solo di aver selezionato l’opzione “Corrispondenza esatta” quando richiesto.

Vai nella sezione delle Parole chiave. Dovresti vedere un box in cima alla pagina simile a questo:

Clicca sul menù a tendina e assicurati che il CPC max sia il più alto possibile. Puoi farlo cliccando nell’angolo destro del grafico, così:

Ora, presta attenzione alla colonna Impressioni. Questa ti dice il numero stimato di impressioni che il tuo annuncio otterrebbe nel corso di un mese se tu pianificassi una campagna per quelle parole chiave specifiche.

Dal momento che hai settato il CPC max più alto, questo numero di impressioni dovrebbe avvicinarsi molto al volume di ricerca mensile effettivo di quella parola chiave.

Proviamo ad utilizzare il Keywords Explorer di Ahrefs per vedere se i risultati sono simili.

Non sono per niente dissimili! 😉

IMPORTANTE: Questo è un modo per trovare i volumi di ricerca esatti molto farraginoso. Non è sicuramente quello più raccomandato.

Metodo #2: Installa Keywords Everywhere

Keywords Everywhere è un’estensione gratuita di Chrome che aggiunge i volumi di ricerca e il CPC ai siti che usi: Google. YouTube, Amazon, etc.

Qui un esempio:

Nota a margine.
è disponibile anche su Firefox

Ecco però qualcosa che pochi sanno: Keywords Everywhere consente di visualizzare i volumi di ricerca anche sul Keyword Planner di Google.

Non mi credi? Dai un’occhiata qui sotto:

Ottimo, no? Il solo problema è che non è facile esportare questi dati. 

Ma con un poco di XPath e l’estensione Scraper Chrome, è possibile.

Qualsiasi soluzione tu abbia trovato, ti consiglio di prendere i numeri con una certa cautela.

Perché? Dai un’occhiata a questi due articoli di Tim [Soulo] consigliati qui sotto.

2. Come scoprire nuove parole chiave a partire da più di dieci parole in una sola volta

Ecco cosa succede quando provi ad aggiungere più di dieci parole chiave nel Keyword Planner di Google:

No stairway, denied.”

C’è un modo tuttavia per aggirare questo ostacolo. Aggiungine solo dieci alla volta, poi aggiungi queste al tuo piano cliccando sul checkbox in cima alla lista, scegliendo l’opzione “select all XXX” e cliccando infine “aggiungi al piano”.

VUOI SCOPRIRE NUOVE IDEE A PARTIRE DA 10.000 PAROLE CHIAVE?

Prova il Keywords Explorer di Ahrefs che ti permette di inserire fino a 10.000 parole chiave.

Proviamo a farlo per i 743 suggerimenti che abbiamo raccolto a partire dalla parola chiave “SEO”.

Poi, facciamolo di nuovo per le nuove idee suggerite basate su altre dieci parole chiave (quindi undici in totale).

Ora, se andiamo nella sezione Metriche storiche sotto Parole chiave, vedremo TUTTE le parole chiave che abbiamo appena aggiunto. E, cosa ancora migliore, la lista è stata deduplicata automaticamente, così non ci sono doppioni.

In automatico, esse sono mostrate in ordine alfabetico, ma le puoi ordinare come vuoi in base ai volumi di ricerca o alla concorrenza per esempio.

3. Copiare le parole chiave dei tuoi competitor

Il Keyword Planner di Google può generare nuove idee anche a partire da una URL.

Incominci a capire dove voglio arrivare? Puoi spiare i tuoi competitor e rubargli le parole chiave! È sufficiente prendere una delle loro URL, copiarla, e selezionare “Utilizza l’intero sito”.

2.274 parole chiave suggerite.

Se vedete molte parole chiave legate al brand del competitor, come vediamo noi ora, usate un filtro per escluderle.

Aggiungi filtro > Testo parola chiave > nome del brand

Ora non ti resta che fare lo stesso per più competitor per avere una lista infinita di nuove parole chiave.

CONSIGLIO DELL’ESPERTO

Stai cercando suggerimenti per parole chiave legate a una pagina particolare o ad un articolo di un blog? Seleziona allora “Utilizza questa pagina” anziché “Utilizza l’intero sito”.

Proviamo a farlo per una guida all’utilizzo del Keyword Planner che compete con questo articolo. (Che astuto! starai pensando)

652 risultati.

Ecco qualche idea utile anche qui. Penso che utilizzerò un paio di queste per scrivere questo articolo. Vediamo se riesci a ritrovarle!

4. Scoprire le domande che le persone fanno a Google

Conoscere le domande che il tuo target si sta facendo può essere molto utile per trovare nuove idee. Questo è il motivo principale per cui tool per la ricerca di parole chiave come Answer the public sono così famosi.

Ma non c’è bisogno di ricorrere ad un altro tool per fare questo. Lo puoi fare anche con il Keyword Planner. Ecco come.

Aggiungi filtro > Testo parola chiave > contiene > una delle seguenti parole: chi, perché, che cosa, quando, dove, come.

Ripeti il processo per tutte e cinque le congiunzioni interrogative. Dovrebbe apparirvi qualcosa di simile:

Risultato: 211 nuove idee basate su domande.

Ci sono tante idee per contenuti nuovi qui dentro, come:

  • che cos’è la link building
  • che cos’è l’ottimizzazione per i motori di ricerca
  • qual è il miglior tool per la ricerca di parole chiave
  • etc.
VUOI PIÙ IDEE BASATE SU DOMANDE?

Che cosa ne pensi di 28.848? 

Ecco quante parole chiave basate su domande il Keywords Explorer di Ahrefs ti può offrire a partire dal termine “SEO”.

28.848 parole chiave basate su domande; fonte: Keywords Explorer di Ahrefs

Hai visto come tutte queste mostrano volumi di ricerca esatti? 🙂

Se ripeti questo processo a partire da diverse parole chiave, puoi costruire una GROSSA lista di parole chiave basate su domande.

Ricordati solo di aggiungere ogni volta i risultati al tuo piano. Puoi perfino creare un gruppo di annunci specifico per questi termini.

Ciò rende più facile poi filtrare questi termini con Excel o Google Sheets.

5. Trovare parole chiave redditizie guardando all’offerta suggerita

Le nuove idee vanno tutte bene, ma come riconoscere quelle più importanti per il tuo business?

Puoi vagliare una ad una le parole chiave suggerite, ma non mi sembra una buona idea, specialmente se hai centinaia o migliaia di nuovi suggerimenti. 

Il mio consiglio? Utilizza la colonna “Offerta per la parte superiore della pagina (gamma alta)”

Questa la definizione di Google:

Offerta per la parte superiore della pagina (gamma alta)” indica l’intervallo più alto dei pagamenti storici degli inserzionisti per l’offerta per la parte superiore della pagina di una parola chiave, in base alla località e alle impostazioni della rete di ricerca. Il CPC medio delle parole chiave può variare.

So a cosa stai pensando:

Josh, questo ci ricorda AdWords… come può essere utile per la SEO?

Semplice. Se la gente è disposta a pagare molto per queste parole chiave, allora significa che generano vendite. Se stanno convertendo traffico da Google in vendite o lead, è probabile che valga la pena provare a posizionarsi per queste.

Per ordinare i risultati di questa colonna, è sufficiente cliccare sull’intestazione della colonna. Assicurati che sia ordinata in ordine decrescente: in questo modo le parole chiave più redditizie appariranno in cima.

Nove volte su dieci, questo sistema permette di scoprire immediatamente le parole chiave più vicine alla conversione.

consiglio dell’esperto

Stai pensando di targettizzare una di queste parole chiave? Ricordati sempre di controllare quali aziende o servizi scommettono su queste parole chiave prima di farlo anche tu.

Per farlo è sufficiente cercare su Google il termine e vedere quali annunci a pagamento compaiono.

Sono annunci di aziende che vendono i tuoi stessi prodotti o servizi? Allora è una buona parola chiave da targettizzare.

Ah dimenticavo, ecco un altro consiglio:

Ordina la colonna in ordine crescente per trovare le parole chiave “informative”. Queste spesso sono super utili per gli articoli del tuo blog.

6. Vedere i volumi di ricerca a livello di aree geografiche…o addirittura a livello di città

La maggior parte dei tool per la ricerca di parole chiave non è in grado di dirti quanti persone cercano un termine specifico in una determinata regione, città o altra area geografica. Essi si limitano a mostrare i volumi di ricerca a livello nazionale.

Questi dati sui volumi di ricerca sono piuttosto inutili, soprattutto quando si tratta di SEO locale.

Ipotizziamo che tu sia un idraulico. Supponendo che le impressioni che vediamo sul Keyword Planner siano più o meno equivalenti ai volumi di ricerca, scopriamo che il termine “idraulico” otterrà circa 287K impressioni nei prossimi trenta giorni.

Ma gli idraulici non lavorano su tutto il paese. Sarebbe impossibile!

La cosa forte riguardo al Keyword Planner è che puoi effettivamente vedere il numero di impressioni stimate per più aree geografiche e anche per città specifiche.

È sufficiente mettere il nome della località nel filtro in cima. Proviamo a farlo per Los Angeles.

Ora possiamo vedere che “idraulico” ha solo 12K impressioni ogni mese. Buono, no?

Ciò è utile non solo per i business locali. È infatti possibile scoprire anche le località dove uno specifico termine è più ricercato. 

Aggiungi una o più parola chiave al tuo piano — io provo con “henderson relish”.

Ora vai nella sezione Panoramica del piano, seleziona “Tutte le località” nel filtro delle località e dai un’occhiata al box Località che si trova più in basso nella pagina. Vedrai una lista dei paesi dove la parola chiave è più ricercata.

Nota a margine.
Assicurati di lasciare libero il filtro delle località. 

Puoi vedere che per “henderson relish” il 94,5% di tutte le impressioni è localizzato in UK. Non sorprende: si tratta di una salsa inglese!

Si può approfondire ancor di più. Sapendo che la maggior parte delle ricerche proviene dal Regno Unito, possiamo impostare UK come località nel filtro apposito. A questo punto il box Località mostrerà aree geografiche più specifiche.

Il 93,1% di tutte le ricerche proviene dall’England. Utilizziamo il menù drop-down per restringere ulteriormente il campo e scendere fino al livello delle contee.

17,1% nel South Yorkshire, ma l’8,3% da Londra — sembra molto popolare anche tra i londinesi!

Ora guardiamo a livello di città.

8% a Shieffield. Di nuovo, non ci sorprende: è dove fanno la salsa 🙂

consiglio dell’esperto

Puoi utilizzare questa feature anche per capire PER CHI è opportuno che tu crei contenuti.

Per esempio, il 3,9% delle ricerche per “luxury car rental” è localizzato a Los Angeles.

Se sei il proprietario di un’attività che fornisce questo servizio, potrebbe valer la pena creare contenuti che sono appealing per chi si trova a Los Angeles… anche se non sono contenuti al 100% correlati con il noleggio di auto di lusso. Questo sarebbe un ottimo modo per raggiungere potenziali clienti.

Buona idea? I ragazzi di rentalcars.com ci hanno già pensato.

Note. non ho nessuna affiliazione con rentalcars.com. È solo un esempio.

Consiglio di lettura: Local SEO: A Simple (But Complete) Guide

7. Scopri quali dispositivi utilizzano le persone (e per quali tu dovresti ottimizzare i tuoi contenuti)

Oggi le persone utilizzano diversi tipi di dispositivi per svolgere le loro ricerche, dagli smartphone ai laptop e tablet. Ciascuno di questi ha schermi di dimensioni diversi, il che significa che è difficile ottimizzare alla perfezione il tuo sito per tutti i dispositivi.

Per farti capire meglio, qua vedete uno screenshot dei post sugli strumenti gratuiti per la ricerca di parole chiave come appare su desktop:

…e come appare su mobile:

Se è vero che il testo è totalmente leggibile, alcuni dei numeri sono difficilmente leggibili da uno schermo di piccole dimensioni. Ciò non è positivo per l’esperienza dell’utente. 

Ecco il punto però: io so che la maggior parte delle persone che leggeranno questa guida lo faranno da desktop.

Come? Ho controllato su Google Keyword Planner.

Per fare questo, aggiungi una parola chiave al tuo piano e vai su Panoramica del piano. Guarda alla sezione Dispositivi e in particolare alla barra Impressioni. Al passaggio del mouse ti compare la percentuale di impressioni che deriva da ciascun dispositivo.

Puoi vedere che per la parola chiave “free keyword research tools”, il 92% delle impressioni viene da desktop — un dispositivo con schermi di grosse dimensioni.

È logico quindi far si che la user experience sia ottimizzata prima di tutto per questa tipologia di dispositivi.

Per altre parole chiave, sarà l’opposto. Prendi per esempio “best restaurants near me”.

91,4% di tutte le impressioni viene da dispositivi mobili.

Anche questo ha senso. Le persone cercano su Google ristoranti dove pranzare o cenare quando sono in giro.

Considerazioni finali

Il Keyword Planner di Google è chiaramente uno strumento molto potente e per questo ne consiglio vivamente l’uso quando state cercando nuove parole chiave. Raccoglie informazioni molto preziose che nessun altro tool per la ricerca di parole chiave ti può dare.

Ha chiaramente i suoi limiti, il più importante di tutti è chiaramente il fatto che non riporta volumi di ricerca esatti.

Per fortuna, ciò può essere risolto con altri tool per la ricerca di parole chiave, come il Keyword Explorer di Ahrefs. Tool come questo combinano dati dal Keyword Planner di Google con dati clickstream per generare stime più accurate sui volumi di ricerca, e tanto altro ancora.

Alcune metriche sulle parole chiave, fonte: Keyword Explorer di Ahrefs

Prova il Keyword Explorer di Ahrefs per 7 giorni qui o in alternativa dai un’occhiata alla nostra guida completa per ricercare parole chiave qui.

Tradot­to da Francesco Baj, dig­i­tal mar­keter per pas­sione e professione.