Volumi Di Ricerca Parole: 5 Cose Da Sapere Per Evitare Errori SEO

Volumi Di Ricerca Parole: 5 Cose Da Sapere Per Evitare Errori SEO

Tim Soulo
Tim è il Chief Marketing Officer e Product Advisor @Ahrefs; ma soprattutto è il più grande fan e il più sincero evangelist della nostra azienda. Scopri di più su Tim
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    Il volume di ricerca è probabilmente la metrica più utilizzata nella SEO. Ci aiuta a valutare la popolarità di specifiche parole chiave e a prevedere il traffico di ricerca che potremmo ottenere se ci posizionassimo per queste parole.

    Ma troppo spesso, i SEO inesperti prendono la metrica del volume di ricerca delle parole chiave alla lettera e questo porta a decisioni di marketing sbagliate e allo spreco di preziose risorse aziendali.

    In questo post, daremo un’occhiata più da vicino al volume di ricerca come metrica, spiegheremo di cosa si tratta, da dove deriva e come può portarti fuori strada se non viene analizzata correttamente.

    Che cosa si intende per volume di ricerca di una parola chiave?

    Il volume di ricerca delle parole chiave è una metrica SEO che ti dice quante volte al mese, in media, una determinata parola chiave viene cercata in un determinato mercato. Il più delle volte, il volume di ricerca si riferisce al numero di ricerche su Google, ma può anche riferirsi ad altri motori di ricerca.

    Una distinzione importante è che il volume di ricerca riflette il numero di ricerche effettive di una parola chiave, non il numero di persone uniche che la cercano.

    Quindi se una parola chiave ha un volume di ricerca mensile pari a 100 questo vuol dire che queste ricerche potrebbero essere state eseguite da 100 persone diverse oppure potrebbero essere state solo 10 persone ad aver ricercato la stessa parola 10 volte.

    Questo piccolo chiarimento riguarda solo una delle tante cose relativamente alle quali le persone spesso commettono errori quando analizzano il volume di ricerca di una parola chiave.

    Ci sono altre cinque cose che devi sapere per utilizzare al meglio questa metrica.

    1. I numeri del volume di ricerca sono medie annuali

    La maggior parte degli strumenti SEO riporta il volume di ricerca come media annuale.

    Non è un grosso problema per le query di ricerca che hanno una domanda di ricerca relativamente costante durante tutto l’anno. Ma può essere abbastanza fuorviante per le query di ricerca stagionali o le tendenze del momento.

    Confrontiamo le tendenze del volume di ricerca delle seguenti due parole chiave: “content marketing” e “NFT”, entrambi in inglese.

    La parola chiave “content marketing” riceve tra le 12.000 e le 17.000 ricerche al mese nel corso dell’anno. Quindi la sua media annuale di 16.000 è una previsione ragionevole del volume di ricerca che probabilmente otterrà nei mesi a venire.

    Tuttavia, la storia è completamente diversa per la parola chiave “NFT”. Nel corso di un anno, è passata praticamente da zero a ben 2,3 milioni di ricerche a marzo. Quindi è scesa a 374.000 a giugno ed è risalita a 952.000 ad agosto.

    In poche parole, è abbastanza difficile prevedere come oscillerà il suo volume di ricerca nei prossimi mesi e dove si fermerà una volta che la mania per gli NFT si sarà placata.

    Quello che voglio dimostrare con questi due esempi è che i volumi di ricerca possono essere piuttosto volatili. E il valore medio sui 12 mesi riportato dagli strumenti SEO potrebbe non corrispondere perfettamente al volume di ricerca mensile di quella parola chiave nel momento in cui ti posizioni per essa.

    2. Non tutte le ricerche generano clic

    Il fatto che le persone cerchino qualcosa non significa necessariamente che cliccheranno su uno dei risultati della ricerca.

    L’obiettivo di Google, infatti, è quello di soddisfare i propri utenti fin da subito senza far loro “perdere tempo” portandoli a cliccare sui risultati di ricerca. Secondo uno studio recente, due terzi delle ricerche su Google nel 2020 si sono concluse senza un clic.

    Due terzi delle ricerche su Google nel 2020 si sono concluse senza un clic.

    Ad esempio, la parola chiave “elon musk age” è cercata circa 37.000 al mese (in media). Ma il numero di clic sui risultati della ricerca (secondo Ahrefs) è pari ad appena 6.300.

    Questo succede perché Google fornisce una risposta immediata a questa domanda, dissuadendo gli utenti dal cliccare su uno qualsiasi dei risultati di ricerca:

    Quindi se una parola chiave ha un volume di ricerca elevato, non significa necessariamente che ti porterà molto traffico di ricerca. Google potrebbe semplicemente visualizzare la risposta direttamente nei suoi risultati di ricerca.

    3. Gli inserzionisti possono rubare i tuoi clic

    C’è un’altra cosa che potrebbe rubarti dei clic: Google Ads.

    Google mostra fino a quattro risultati a pagamento sopra i risultati di ricerca organici. E se tracci la cronologia di questi contenuti a pagamento, diventa chiaro che Google sta cercando di rendere quegli annunci quasi indistinguibili dai risultati di ricerca organici.

    Google tende anche ad abbellire gli annunci con immagini e sitelink per massimizzare lo spazio che occupano e spingere i risultati di ricerca organici più in basso.

    In altre parole, posizionarsi in alto su Google per una parola chiave popolare non garantisce la ricezione di molti clic.

    Anche se controlli i risultati di ricerca per la parola chiave per la quale vuoi posizionarti e non ci sono annunci, non c’è alcuna garanzia che degli annunci non vengano visualizzati in futuro. Infatti posizionandoti ai primi posti per una parola chiave, stai spingendo le pagine dei tuoi concorrenti più in basso e lasciandole senza traffico di ricerca; questo potrebbe benissimo indurli a iniziare a pubblicare annunci.

    4. I volumi di ricerca non sono molto precisi

    Google Keyword Planner è ampiamente considerato la migliore fonte di dati sul volume di ricerca delle parole chiave, poiché proviene direttamente da Google. E non è un segreto che la stragrande maggioranza degli strumenti SEO estragga i volumi di ricerca delle parole chiave da questo tool.

    Ma quanto sono accurati i numeri del volume di ricerca presenti in Google Keyword Planner?

    C’è una fonte di dati che è universalmente considerata l’ ”unica fonte veritiera” quando si tratta di volumi di ricerca: Google Search Console.

    Se il tuo sito web si posiziona costantemente in cima a Google per una determinata parola chiave, il numero di “impressioni” che la tua pagina ottiene per quella parola chiave rappresenta il volume di ricerca effettivo.

    Ciò significa che possiamo facilmente studiare l’accuratezza dei volumi di ricerca in Google Keyword Planner se confrontiamo i volumi di ricerca con le impressioni effettive delle stesse parole chiave da Google Search Console.

    Ed è proprio quello che abbiamo fatto in un nostro esperimento recente.

    Si è scoperto che i volumi di ricerca in GKP erano “approssimativamente accurati” solo nel 45% dei casi. Nel resto dei casi, i volumi di ricerca GKP si sono discostati dalle impressioni GSC con un margine piuttosto ampio.

    In altre parole, è piuttosto difficile definire “accurati” i volumi di ricerca presenti nel Keyword Planner di Google. E non possiamo nemmeno criticare Google per questo dal momento che è uno strumento per gli inserzionisti, non per i SEO.

    GKP tende ad inserire le query di ricerca con significato simile in un gruppo senza offrire nessuna opzione per vedere il volume di ricerca specifico per ciascuna di queste parole. Questo è abbastanza utile per gli inserzionisti, ma può essere davvero frustrante per chi si occupa di SEO.

    Ad esempio, le seguenti sei parole chiave (in inglese) verranno tutte unite in una:

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    E la maggior parte degli strumenti SEO imiterà questo comportamento perché (presumibilmente) prendono i loro volumi di ricerca da Keyword Planner quindi visualizzeranno lo stesso volume di ricerca per ciascuna di queste varianti di parole chiave.

    Ma qui ad Ahrefs, utilizziamo diverse fonti di dati nelle nostre stime del volume di ricerca (incluse informazioni storiche sui clic), che ci consentono di “separare” molti di questi cluster di parole chiave e visualizzare un volume di ricerca distinto per ciascuna parola chiave singolarmente:

    Questa separazione rende i volumi di ricerca di Ahrefs più accurati di quelli di GKP. Ricorda però che anche i nostri volumi di ricerca sono solo stime e non valori esatti.

    5. Parole chiave molto cercate ≠ più traffico

    La metrica legata al volume di ricerca delle parole chiave in SEO è utilizzata spesso per stimare il potenziale traffico di ricerca organico che la tua pagina potrebbe ottenere se si posizionasse per quella specifica parola chiave.

    Bene, diamo un’occhiata alle seguenti due parole chiave:

    Se confrontiamo il loro volume di ricerca Globale (cioè mondiale), la parola chiave “Local SEO” sembra essere 27 volte più popolare della parola chiave “submit website to search engines”.

    Quindi questo significa che la pagina che si colloca in prima posizione per la parola “Local SEO” dovrebbe ottenere molto più traffico rispetto alla pagina che si posiziona al primo posto per “submit website to search engines”.

    Controlliamo la situazione utilizzando lo strumento Site Explorer di Ahrefs:

    Si scopre che la nostra ipotesi è completamente sbagliata. La pagina in cima alla classifica per una parola chiave 27 volte meno popolare sembra ricevere il doppio del traffico di ricerca.

    Come mai?

    Questo accade perché le pagine non si posizionano solo per una singola parola chiave. Se osservi attentamente i due screenshot qui sopra, vedrai che la pagina in prima posizione per “Local SEO” è posizionata in Google per 311 parole chiave (guarda il riquadro “Organic keywords”), con otto di loro posizionate ai primi 3 posti.

    Per quanto riguarda la pagina al primo posto per “submit website to search engines”, questa si posiziona su Google per un totale di 1.400 parole chiave, di cui 201 nelle prime 3 posizioni.

    Ecco alcune delle parole chiave principali:

    Qualunque sia la query di ricerca che hai in mente, persone diverse la formuleranno in modo diverso. Ma Google è abbastanza intelligente da capire che tutte queste persone stanno fondamentalmente cercando la stessa cosa. Per questo motivo, farà in modo che la stessa pagina si posizioni per tutte le varianti di quella specifica parola chiave.

    Abbiamo analizzato questo fenomeno tempo fa e si è scoperto che in media la pagina in prima posizione si classifica anche per circa un migliaio di parole chiave simili.

    Ciò significa che non puoi fare affidamento ciecamente sul volume di ricerca delle singole parole chiave per stimare il loro potenziale di traffico di ricerca. Quello che devi fare è esaminare le pagine in alto nella prima pagina di Google e vedere quanto traffico di ricerca ottengono in totale da tutte le parole chiave per cui si posizionano.

    Qui ad Ahrefs, ci siamo così innamorati di questo concetto che abbiamo creato una metrica unica chiamata Traffic Potential:

    Per tutte le parole chiave che vedi in Keywords Explorer, estraiamo la pagina che si posiziona in alto in prima pagina su Google e verifichiamo quanto traffico di ricerca totale ottiene da tutte le varianti di parole chiave per le quali si posiziona. Quel valore diventa il potenziale di traffico di quella parola chiave.

    Il team che si occupa di contenuti in Ahrefs ha eseguito questa ricerca manualmente per diversi anni e questo ha aiutato molto nella scelta degli argomenti giusti da trattare. Ma ora questa metrica è stata finalmente aggiunta allo strumento Keywords Explorer per facilitare le cose a tutti.

    Conclusioni

    Queste sono le cinque cose principali che i SEO principianti spesso trascurano quando considerano il volume di ricerca delle parole chiave.

    Grazie a queste informazioni, sono sicuro che non considererai il volume di ricerca senza analisi ulteriori e questo dovrebbe migliorare notevolmente la qualità delle tue decisioni SEO.

    C’è un’ultima cosa che voglio menzionare, anche se siamo alla fine dell’articolo:

    Non selezionare mai le parole chiave in base al solo volume di ricerca.

    C’è molto di più da fare quando si tratta di keyword research che cercare semplicemente le parole chiave con il volume di ricerca più elevato.

    Ecco alcune questioni da considerare:

    • Questa parola chiave ha valore per la mia attività?
    • Questa parola chiave può generare vendite?
    • Posso posizionarmi meglio su Google rispetto alle pagine che già sono in alto?
    • Che cosa devo fare per posizionarmi in alto con questa parola chiave?

    Tieni sempre a mente queste domande quando scegli le parole chiave da utilizzare.

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